L’Aquila. 7.497 km di percorso, e un cammino che aspira a diventare il più lungo del mondo. Coinvolge 400 tra borghi, paesi, città e quattro nazioni diverse: Italia, Svizzera, Belgio e Francia.
È il “Cammino di Margherita”, un percorso turistico ciclabile e pedonale che si snoda nei luoghi e nella storia di Margherita d’Austria, figlia naturale di Carlo V, il sovrano sul cui regno non tramontava mai il sole.
Lunedì 10 luglio alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare “Corradino D’Ascanio” della sede di Pescara del Consiglio regionale, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Il Cammino di Margherita”. Interverranno per la Regione Abruzzo Daniele D’Amario, Assessore al Turismo, e Fabrizio Montepara, consigliere, mentre illustreranno il progetto Franco Cespa, presidente dell’associazione “La storia in cammino” e Francesco Bernabeo, ideatore del cammino e blogger.
Margherita, detta anche “la madama ribelle”, sposa di Alessandro de Medici prima, e di Ottavio Farnese poi, fu un’illuminata reggente dei paesi abruzzesi, lasciando ovunque tracce del suo operato: Leonessa, Cittaducale, Ortona, l’Aquila furono solo alcuni dei paesi da lei amministrati con saggezza e lungimiranza, dando impulso all’economia locale e alla cultura e risolvendo questioni territoriali. Riunì intorno a sé i più famosi intellettuali dell’epoca, rivitalizzando le arti e rinnovando il patrimonio urbanistico delle città.
Solo nei palazzi di Ortona e l’Aquila possedeva più di duecento arazzi, e poi argenti, cammei, cristalli di rocca, pietre preziose, diademi e gioielli in gran numero. Dall’Abruzzo si spostò per questioni matrimoniali a Firenze, dove risiedette alla corte medicea per un anno prima di rimanere vedova e spostarsi a Roma, lasciando anche lì tracce del suo passaggio: Palazzo Madama a Roma, oggi sede del Senato, fu la sua residenza nel periodo romano, costruito per lei dopo la morte del marito; stesso discorso per Villa Madama, la “Farnesina”, oggi sede di rappresentanza dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana.
Il cammino di Margherita segue le tappe della sua vita in maniera più o meno fedele: è un cammino “slow“, adatto a tutti e sarà percorribile con l’ausilio di dispositivi (orologi, telefoni, etc) che supportano la tecnologia di rilevamento tracce .GPX. Oltre alla direttiva principale sono state previste delle varianti del cammino, create per unire tutti i possedimenti appartenuti e/o ereditati da Margherita d’Austria e permettere di addentrarsi nella vita di questo iconico personaggio per conoscerne la storia, le abitudini e la vita.
All’interno del progetto saranno creati eventi riguardanti non solo l’aspetto ambientale della camminata inteso come stile di vita salutare ed ecologico, ma anche conferenze sul tema con studiosi ed esperti del settore, incontri e convegni, mercatini e feste itineranti all’interno dei comuni che decideranno di essere parte attiva del progetto.
Le ricadute turistiche del cammino saranno importanti, in quanto sarà creata una vera e propria infrastruttura turistica che colleghi e renda fruibili paesi, luoghi di interesse, ferrovie abbandonate, piste ciclabili e sentieristica varia, mettendo in comunicazione luoghi più noti e meno noti in nome della “Madama”. Lo scopo del progetto è quello di aprire nuovi percorsi legati alla storia del XVI secolo, in un ponte ideale tra passato e modernità.