L’Aquila. È durato due ore, l’interrogatorio nel carcere dell’Aquila, del boss siciliano Matteo Messina Denaro, davanti al procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido.
Il boss mafioso non si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il verbale è stato secretato. Denaro è apparso lucido e collaborativo. L’interrogatorio si è svolto nell’area del penitenziario adibita al 41 bis, dove il boss si trova detenuto da solo.