Calascio. Quando la magia di Selene, che si staglia nel cielo immenso, incontra le strutture create dalla mano dell’uomo si crea uno spettacolo unico e suggestivo, come quello racchiuso nel romantico scatto di stamane del fotografo Lorenzo Di Cola.
Il timido “bacio” tra la grande Luna piena e Rocca Calascio fa impazzire la Rete: sembra proprio che il satellite naturale della Terra tocchi, anzi, sfiori volontariamente e delicatamente l’antica fortezza, costruita a partire dal 1480. E proprio in apertura il 2020 ha regalato un’eclissi lunare, visibile anche dalla nostra regione.
Il castello, che domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, a poca distanza dalla piana di Campo Imperatore, è situato su un crinale a 1.460 metri d’altezza, in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo ed era utilizzato come punto d’osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all’Adriatico.
“Ricorda il ‘Deserto dei Tartari’ di Dino Buzzati, o una saga fantasy, ha qualcosa di magico”, è solo uno dei commenti degli utenti che hanno apprezzato il quadretto.