L’Aquila. “La quinta rata del Pnrr, per la quale il governo Meloni ha inoltrato alla Commissione Ue richiesta di pagamento alla fine del 2023, contiene i 4,3 miliardi destinati al settore idrico che rappresentano anche per il nostro territorio un’autentica svolta per interventi-chiave per il settore”.
Lo afferma Alessandro Piccinini, fino all’ottobre scorso presidente della Gran Sasso acqua spa, candidato al Consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia nel collegio provinciale dell’Aquila. “Si tratta di servizi e infrastrutture per un ammontare complessivo di oltre 15 milioni di euro finalizzati all’ammodernamento della rete per la razionalizzazione della risorsa acqua”, spiega Piccinini, “in modo da diminuire sostanzialmente le perdite, anche attraverso la depurazione”.
“Grazie all’attività programmatoria portata avanti nei mesi scorsi”, rileva l’ex presidente della Gran Sasso acqua, “sarà presto possibile proseguire i servizi, già avviati, di rilievo, digitalizzazione, modellazione, distrettualizzazione, ricerca e controllo delle perdite nella rete idrica e della fornitura e l’installazione di sistemi di monitoraggio dei parametri chimico-fisici nel territorio dei comuni gestiti dalla Gsa per un importo di oltre 8 milioni di euro”. “Potranno proseguire”, aggiunge Piccinini, “anche i lavori di fornitura e posa in opera di contatori ‘smart meter’, completi di servizi di trasmissione dati e attività accessorie per un investimento di 5,2 milioni di euro e avviare i lavori di potenziamento del depuratore di Scoppito e parte dell’Aquila Ovest per poco più di 2 milioni di euro”. “Interventi che, peraltro, avranno un effetto moltiplicatore di benefici per il nostro comprensorio dal momento che”, conclude l’avvocato aquilano, ex assessore comunale, “garantiranno posti di lavoro e contribuiranno a crearne di nuovi”.