Pescara. Dopo le polemiche sollevate da Pro Vita & Famiglia Onlus su un presunto progetto legato all’identità di genere in un asilo nido comunale di Pescara, l’assessore alla Pubblica Istruzione Valeria Toppetti è intervenuta per fare chiarezza.
“In seguito ad alcune segnalazioni di genitori preoccupati” spiega l’assessore, “ci siamo attivati per verificare i fatti. È emerso che si trattava di un progetto europeo rivolto esclusivamente agli educatori della cooperativa che gestisce l’asilo, senza alcun coinvolgimento diretto dei bambini.”
Gli uffici comunali, secondo quanto riferito, non erano a conoscenza dell’iniziativa. Toppetti ha quindi inviato una comunicazione interna per rafforzare il coordinamento tra amministrazione e cooperative, in modo da garantire piena trasparenza su progetti e attività che toccano temi delicati, come quelli legati all’identità di genere.
“Pur nel rispetto della libertà educativa” ha sottolineato, “è importante che i genitori siano informati su percorsi non previsti come obbligatori dal nostro ordinamento e che toccano aspetti sensibili sui quali la famiglia ha un ruolo centrale.”
L’assessore ha infine espresso piena fiducia nella dottoressa Alessandra Di Zio, responsabile del Servizio Sistema Educativo Integrato, “una professionista valida e competente, del tutto estranea alla vicenda”.