L’Aquila. Con la devozione che accomuna la famiglia dei Vigili del fuoco, anche quest’anno, il Comando di L’Aquila ha onorato la Santa Patrona del Corpo, con una solenne celebrazione religiosa nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio in Piazza Duomo.
La Santa Messa è stata officiata da Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita di L’Aquila, alla presenza delle numerose autorità civili e militari convenute.
Hanno partecipato alla cerimonia anche numerosi cittadini, testimoniando con la loro presenza il comune sentimento d’affetto e gratitudine verso i Vigili del fuoco.
L’intensa omelia pronunciata dal prelato ha tracciato la luminosa figura di Santa Barbara Martire, significandone l’esistenza vissuta secondo i più alti canoni del servizio e dell’obbedienza, attraversando avversità di ogni genere fino all’estremo sacrificio.
Sentite e spontanee le parole rivolte ai Vigili del fuoco, sempre pronti e resilienti alla fatica dei piccoli e grandi interventi svolti con sinergia di gruppo ma soprattutto con cuore e passione.
Parole che hanno abbracciato tutti i Vigili del fuoco, il cui delicato lavoro, rivolto a tutti, e molto spesso in condizioni di disagio estremo, che può essere svolto solo con vero spirito di servizio.
Valori impressi nella Preghiera del Vigile del fuoco la cui recita, come sempre, ha toccato i cuori di ognuno.
A margine della Santa Messa, il Comandante, l’ing. Panzone, con un appassionato discorso, percorso da una sincera emozione per la sua ultima festività della Patrona in servizio, ha salutato le autorità e gli ospiti convenuti esprimendo loro sentimento di gratitudine.
Ha ripercorso le attività di anno di grande impegno sotto l’aspetto dell’attività di soccorso con oltre 7000 interventi e la partecipazione dei gruppi speciali nelle maxi emergenze nazionali di Marche ed Emila.
Un sentito ringraziamento l’ha rivolto al personale del Comando, in tutte le articolazioni, per il lavoro svolto con dedizione e impegno, e che sotto la sua guida continueranno a svolgere con il massimo dell’efficacia.
Con la deposizione di una corona ai piedi dell’effige di Santa Barbara custodita presso la sede del Comando, ha avuto termine la fase istituzionale delle celebrazioni.
I festeggiamenti hanno avuto seguito con un momento conviviale consumato nella sede centrale con la presenza di personale in servizio e in quiescenza.