Pratola Peligna. Grande successo per la manifestazione “I tartufi di Emy e Majella”, organizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore Tecnico e Professionale Agrario “Arrigo Serpieri” sabato scorso, 18 Febbraio, presso la sede di Pratola Peligna.
All’evento hanno preso parte i sindaci di Prezza, Marianna Scoccia, di Introdacqua, Fernando Gatta di San Pietro Avellana (IS), Simona De Caprio, la direttrice dell’Associazione Nazionale Città del tartufo, dott.ssa Antonella Brancadoro, il presidente F.N.A.T.I. (Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani), dott. Fabio Cerretano, e il presidente associazione tartufai della Marsica, Vittorio Letta.
La giornata, ricca di iniziative, è stata la giusta occasione per presentare l’attività svolta nel laboratorio dell’I.I.S. Serpieri della sede di Pratola Peligna dove gli studenti, coordinati dal prof. Valeriano Di Gregorio, hanno realizzato la micorrizazione (tecnica di coltivazione che consiste nel far incontrare le radici di una pianta con ceppi di funghi precedentemente selezionati) tramite micelio di Tuber Melanosporum di piante del genere Quercus.
Particolarmente interessanti gli interventi degli autorevoli ospiti e relatori, che hanno sottolineato l’importanza di questo fungo ipogeo per una valorizzazione territoriale sostenibile a 360°, al fine di creare una filiera “crociata”.
L’Istituto Agrario Serpieri, quale Istituto professionale, diventa, quindi, scuola territoriale dell’innovazione didattica e, proprio per continuare a rispondere appieno al Decreto 61/2017, ha avviato, nella sede di Pratola Peligna, una importante collaborazione che promuove la formazione di professionisti nella tartuficoltura.
Il dirigente scolastico del Serpieri, Francesco Di Girolamo, ha sottolineato l’ottima riuscita dell’iniziativa e l’importanza dell’interazione scuola-territorio, evidenziando come la collaborazione con istituzioni e associazioni locali, tra cui la Scuola Tartufi Majella, sia, ancora una volta, l’arma vincente per formare i professionisti del futuro e per la nascita di nuove importanti forme di cooperazione che manterranno il Serpieri sempre al passo con i tempi.