L’Aquila. “La Direzione continua ad ignorare le prerogative delle organizzazioni sindacali e la necessità di corrette relazioni che invece sono previste dal dettame normativo e contrattuale”.
E’ quanto scrivono le sigle sindacali FP CGIL L’Aquila, CISL FP Abruzzo Molise. Fials L’Aquila e Nursind
L’Aquila in una nota contro l’Asl1 della provincia dell’Aquila. “Mentre l’art.10 comma 3 del CCNL Sanità
Pubblica 2019/2021 – continua la nota – prevede che l’Azienda convochi l’avvio del negoziato per le materie
oggetto di contrattazione integrativa annuale entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento la ASL lo disattende
totalmente e bandisce un avviso per il reclutamento di incarichi di funzione senza aver provveduto alla
contrattazione delle risorse con le organizzazioni sindacali come prevede la normativa vigente, generando forti
contestazioni”.
E’ caos anche sulla gestione dei buoni pasto e sul riconoscimento dei minuti di lavoro, “la
stragrande maggioranza degli operatori della ASL – dichiarano le sigle sindacali – pur avendone diritto non ha
ricevuto né il buono pasto sostitutivo né la scheda necessaria per poterne usufruire. Numerose lavoratrici e
lavoratori – continua la nota – si sono visti sottrarre i minuti aggiuntivi maturati per i tempi di vestizione e
passaggio delle consegne, senza alcun motivo logico, oggettivo ed in aperto contrasto con le disposizioni del
CCNL”.
I sindacati sollecitano anche il Direttore Amministrativo della ASL “deve dare seguito alle sentenze –
continua la nota – applicandole e non interpretandole in pejus. Le innumerevoli sentenze della Suprema Corte di
Cassazione, stabiliscono, semplificando il concetto, che, qualora la prestazione lavorativa ecceda le 6 ore e la
stessa non possa essere interrotta per l’effettuazione della prevista pausa, nel caso in cui la mensa aziendale non
sia fruibile, le lavoratrici ed i lavoratori hanno diritto al buono pasto. Siamo indignati per il comportamento
della Asl che ignora e viola i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. La linea politica del Governo Regionale, –
conclude la nota – evidentemente sostenuta dal “silente” Comitato ristretto dei Sindaci, non ha ha prodotto
niente di positivo per innalzare la qualità delle condizioni di lavoro del personale e, di conseguenza, della
qualità dei servizi, ma continua a bistrattare i bisogni delle comunità afferenti alla Provincia dell’Aquila.In
assenza di risposte concrete e rapide, le OO.SS. FP CGIL L’Aquila, Cisl Fp Abruzzo Molise, Fials L’Aquila e
Nursind L’Aquila non esiteranno a dar vita a manifestazioni di rivendicazione e protesta in tutti gli Ospedali e
Territori della Provincia con azioni che saranno al vaglio nelle prossime Assemblee”