L’Aquila. L’Abruzzo, i suoi sapori e le sue tradizioni sono stati al centro della rubrica dedicata alle tipicita’ locali, nel popolare programma pomeridiano quotidiano di Rai 3 Geo, condotto da Sveva Sagramola. A rappresentare l’Abruzzo, la chef Nadia Moscardi che ha portato negli studi romani, la sua personale rivisitazione delle “Virtu’ teramane”. La puntata, andata in onda nel pomeriggio di ieri, ha evidenziato il cuore delle tipicita’ aquilane e abruzzesi, concedendo spazio a prodotti antichi: dalla pastinaca aquilana, allo zafferano di Navelli, passando per il fagiolo poverello aquilano fino ad arrivare alle lenticchie di Santo Stefano e alla celebre mortadella di Campotosto. Nadia, chef di Elodia e Gusto, ha proposto la sua versione delle “Virtu'”. Pur essendo aquilana, infatti, la chef ha subito la contaminazione della gastronomia teramana. Mamma Elodia, la capostipite della famiglia di ristoratori gourmet, e’ originaria di Teramo. “Mia madre – ha spiegato Nadia – e’ arrivata all’Aquila nel 1959 per amore di mio padre. Nel ’74 apri’ a Camarda un bar rosticceria. Io sono cresciuta profondamente legata alla mia terra, ma nelle mie mani ci sono la sapienza e le origini di chi mi ha cresciuta”. Nadia esprime un’anima local-abruzzese nelle sue Virtu’, un piatto notoriamente ricco la cui versione moderna e’ frutto di diverse tecniche di cottura per ciascun ingrediente per evitare di snaturare le loro caratteristiche nutritive. “Ho scelto di presentare le Virtu’, perche’ le sento vicine alla mia indole, al senso del mio mestiere che e’ anche dono e divulgazione. Le virtu’ non sono solo un piatto di recupero: servivano a dimostrare alla suocera doti ineccepibili in cucina della futura nuora”. La dimostrazione di Nadia ha suscitato molto interesse ed e’ stata una reale occasione di promozione del territorio. “Sono onorata di aver rappresentato la pluralita’ della mia regione – ha concluso chef Moscardi – Secondo me e’ fondamentale continuare a creare opportunita’ di conoscenza e scoperta per motivare i nostri operatori all’investimento e all’accoglienza”.