Calascio. È stato presentato ieri, lunedì 22 luglio, nel Museo del Gioiello Verna a Calascio il “Cherubino”, monile dedicato dai maestri orafi abruzzesi Fabio e Giampiero Verna alla storia e alla natura che circonda l’antico borgo medievale di Calascio e l’intero comprensorio. In un evento realizzato con il patrocinio del Comune di Calascio e in collaborazione con l’ associazione “Aspherya cultura & dintorni”, ieri è stato illustrato al pubblico questo omaggio al territorio montano alla presenza del maestro orafo abruzzese Giampiero Verna e del sindaco di Calascio Ludovico Marinacci.
Il gioiello è composto da oro e pietre preziose e richiede una lavorazione di sette giorni.
Nello stile raffinato ed elegante che contraddistingue la produzione degli orafi Verna e nella sua forma luminosa e splendente richiama nella sua struttura a punta la lana cardata, filata e poi arrotolata in gomitolo per venire intrecciata e dare vita a un merletto a tombolo abruzzese. «Un gioiello che diventerà tradizionale e identitario di questi luoghi e dei fiori delle alte quote di Campo Imperatore e che verrà ricordato come “il “Cherubino” di Calascio” – ha spiegato il maestro orafo Giampiero Verna – È stato interamente realizzato adoperando e seguendo le tecniche antiche e tradizionali della lavorazione dell’oro, quindi senza l’ausilio di nuove tecnologie né di corrente elettrica. Anzi, le saldature sono realizzate con strumenti antichi risalenti al 1700. Il suo nome allude all’ antica storia e ai misteri del Medioevo aquilano perché significa “custode, propizio, prezioso”.
Ci siamo ispirati all’ Arca dell’ Alleanza, caratterizzata da due statue di angeli Cherubini poste sul coperchio a proteggerne il contenuto, e gli abbiamo dato le linee di un gomitolo per omaggiare i nostri pastori, cardatori di lana». «Mi sento di rivolgere un plauso e un ringraziamento pubblici alla famiglia Verna – ha commentato il sindaco Ludovico Marinacci – Un plauso per aver deciso di omaggiare Calascio e il suo territorio con questo gioiello, e un ringraziamento per lavorare in silenzio e alacremente da
quindici anni per ampliare questa formativa artistica e turistica con il loro museo di arte orafa. Ogni famiglia qui è legata alla transumanza e alla pastorizia, perciò è un gioiello è dedicato a tutti noi» Di “Cherubino” sono stati presentati tre esemplari in oro: uno con smeraldo e perle, un altro con tormalina e rubini, il terzo con smeraldo e ametista, la pietra tanto amata da Celestino V.
Seguirà anche una produzione in argento con simbologie diverse dedicate ai singoli paesi della Baronia di Carapelle. Nelle prossime settimane il gioiello sarà presentato presso i più prestigiosi atelier in Italia e nel mondo, a partire da Vicenza, Bruxelles, Barcellona e in Bielorussia. Un esemplare resterà esposto presso il Museo del Gioiello a Calascio e la bottega orafa Verna di via Chieti 40 a Pescara e sarà visitabile negli orari 9.00-13.00 e 16.00-19,30. Il Museo del Gioiello Verna è un centro d’arte e tradizione orafa nato nel 2005 da un’ intuizione dei fratelli Fabio e Giampiero Verna. In esso vengono salvaguardate dall’estinzione le tecniche orafe antiche; è costituito da una bottega del 1700 con un gran numero di strumenti d’epoca perfettamente funzionanti – alcuni risalenti anche al 1600 – , una sala dedicata agli antichi abiti abruzzesi e tre sale sui gioielli e amuleti tradizionali. Presenta anche uno spazio dedicato a mostre di livello e si affaccia sulla “Piazzetta della Cultura” dove si svolgono abitualmente concerti.