I lupi restano i veri padroni del busco, ma l’uomo è pronto a dare il via al massacro e all’abbattimento in tutte le regioni italiane, tra cui l’Abruzzo. Sulla caccia ai lupi, però, perplessità ora arrivano anche da parte di alcuni cacciatori. L’abbattimento dei capi sbagliati all’interno del branco, infatti, secondo alcuni cacciatori esperti, potrebbe avere conseguenze ancora più negative, ad esempio se si abbatte un capobranco che guida i propri simili anche nell’evitare zone abitate o reticolati elettrificati. Il rischio è quello di rompere certi equilibri, o provocare disorganizzazione e quindi spingere il branco a una maggiore aggressività.
La richiesta, che arriva soprattutto dalle associazioni animaliste e ambientaliste di tutta Italia, è che il Governo ritiri subito la norma che introduce la possibilità di uccidere il lupo perché si tratta di un piano illegittimo. Secondo la Direttiva Ue Habitat, prima di iniziare la caccia al lupo dovrebbero essere realizzate alcune azioni preliminari e vincolanti per legge, come ad esempio un censimento nazionale della specie e interventi utili per la convivenza uomo-lupo.


