L’Aquila. Nel pieno della stagione estiva, il festival di musica antica I Concerti di Euterpe propone tre nuovi appuntamenti tra Abruzzo interno e repertori che attraversano secoli e linguaggi. Dopo i concerti di luglio, il mese di agosto si apre con un trittico che mostra tre volti diversi della musica storica: la vitalità festosa del medioevo, l’eleganza cameristica del classicismo e il dialogo tra voce e spiritualità tra Medioevo e Barocco.
Si comincia sabato 9 agosto alle ore 18.30 nel centro storico di Santo Stefano di Sessanio (AQ) con Molto ne fecer festa, concerto del De Vulgari Ensemble, gruppo specializzato nel repertorio d’“Alta Cappella” trecentesca e quattrocentesca. Tra cornamuse, bombarde, cennamelle e trombe, il programma restituisce le sonorità di una festa medievale tra sacro e profano.
Il gruppo, formato da Matteo Nardella, cennamella, flauto con il tamburino, cornamusa Giacomo Silvestri, cennamella, bombarda, cornamusa Filippo Calandri, symphonia, tromba da tirarsi, tromba dritta Danilo Tamburo, liuto, trombone, tromba dritta propone una lettura accurata delle fonti musicali storiche, con un’energia interpretativa che coniuga rigore e impatto sonoro. Mercoledì 13 agosto alle ore 19, il festival torna all’Aquila, nella suggestiva biblioteca antica del Convento di Santa Chiara, con il concerto Principios para tocar la guitarra.
Antonio Pro e Marco Guglielmi, su chitarre dell’Ottocento, propongono un repertorio che attraversa Napoli, Parigi, Madrid e Londra, tra romanze, notturni e variazioni. Un omaggio all’eredità di Federico Moretti, di cui l’Archivio di Stato dell’Aquila conserva una delle copie manoscritte della Grammatica musicale, figura di collegamento tra Napoli e la Spagna, con brani di Carulli, Giuliani, Lhoyer, Pratten e Schubert.
Un programma che riflette il dialogo elegante tra due strumenti, in un clima da salotto ottocentesco carico di espressività. Sabato 16 agosto alle ore 18 nella Chiesa Madonna della Pace di Torre dei Nolfi, a Bugnara , il festival si chiude nel segno della voce con Regina Pacis, dona nobis pacem, concerto dedicato al repertorio sacro dal XII al XIX secolo.
Protagonisti saranno Maria Elena Pepi, mezzosoprano e Alessandro Baccaro, organo. Da Ildegarda von Bingen a Vivaldi, da Frescobaldi a Porpora, passando per Bach, Hassler e Schubert, il programma propone un itinerario intimo e contemplativo tra preghiera, invocazione mariana e meditazione musicale. Il festival proseguirà poi a settembre con le ultime tappe nel Lazio e nelle Marche, chiudendo un’edizione 2025 ricca di contenuti, incontri e musica in dialogo con la storia.
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- Venerdì 12 settembre – Ferentino (FR), Chiesa di Santa Maria Maggiore
Rosso, Furibondo e Ribelle
Gabriele Pro, violino
Salvatore Carchiolo, clavicembalo
- Venerdì 12 settembre – Ferentino (FR), Chiesa di Santa Maria Maggiore
- Domenica 14 settembre – San Ginesio (MC), Auditorium Sant’Agostino
Nel giardino delle delizie
Ilil Danin, flauto dolce
Earl Christy, liuto