L’Aquila. I commerci transoceanici dei Romani sono stati il tema approfondito dal giornalista Elio Cadelo in occasione della presentazione del suo saggio dal titolo “Le piante americane nella Roma imperiale”, proposto dall’associazione L’Aquila incontra, nei suoi Itinerari di cultura attiva.
Fabrizia Aquilio, Presidente dell’Associazione, nel presentare al numeroso pubblico, di associati e non, l’autore, giornalista, saggista e divulgatore scientifico, che è stato per anni Caporedattore e inviato del Giornale Radio Rai per la Scienza e l’Ambiente, Premio Enea 1999 per la Divulgazione scientifica e nel 2013 Premio per l’Editoria e la Divulgazione Scientifica, ha evidenziato come la ricerca scientifica sia il motore che apre la mente alla conoscenza delle leggi della natura e permette di superare preconcetti e pregiudizi consolidati.
Hanno partecipato anche Claudio Robimarga e la Botanica e Divulgatrice scientifica Daniela Tinti che hanno evidenziato l’originalità della ricostruzione di una storia che si credeva già conosciuta.
L’autore, riferendo le molteplici citazioni classiche, come quelle di Seneca e di Plinio, svela come i commercianti romani avessero importato da ogni dove “piante aliene” che vennero acclimatate per il paziente lavoro degli agricoltori e come tra le numerose piante giunte in Italia in quel periodo molte venivano dall’America, terra già raggiunta dai sapienti naviganti. La presenza di piante di origine americana è ampiamente comprovata da un gran numero di autori classici ed è ben raffigurata in affreschi, mosaici, bassorilievi e statue esposte nei musei di tutta Europa.