Giulianova. “I cereali autoctoni: tendenze e prospettive”. È questo il tema del convegno che la delegazione di Teramo dell’Accademia Italiana della Cucina (AIC) ha organizzato in collaborazione con l’Università di Teramo e l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga per il prossimo 6 luglio, con inizio alle ore 17.30, presso l’agriturismo Bio Core di via Colledoro a Giulianova.
Il programma prevede l’introduzione di Claudio D’Archivio, delegato di Teramo dell’AIC, ed i saluti istituzionali di Nicola D’Auria, coordinatore territoriale Abruzzo dell’AIC, di Jwan Costantini, sindaco di Giulianova, del vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, del presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo e di Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore all’Agricoltura.
Quindi, con il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola nelle vesti di moderatore, relazioneranno il presidente dell’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra (“Il ruolo delle aree protette nella coltivazione dei grani antichi”) nonché i docenti alla Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari e Ambientali dell’UniTe Giampiero Sacchetti (“Utilizzo di farine e grani antichi per la produzione di pane e pasta di qualità”) ed Emilio Chiodo (“La coltivazione di grani antichi: opportunità per l’economia e il marketing del territorio”). Prevista anche la testimonianza di un produttore di grani antichi.
Le conclusioni sono affidate a Mimmo D’Alessio, vicepresidente vicario dell’AIC.