Lanciano. Celebrato oggi a Lanciano l’80esimo anniversario della Rivolta Lancianese avvenuta il 5 e 6 ottobre 1943, che è valsa alla città la medaglia d’oro al valor militare. Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti, accompagnata dalla Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, il primo intervento è stato del vice presidente nazionale dell’Anpi Carlo Ghezzi che ha detto: “Oggi la libertà che abbiamo tutti, la democrazia di cui usufruiamo ci pare un dato scontato, ma è costato moltissimo, con dei drammi, tra cui i morti di Lanciano che hanno tentato di resistere alla barbarie ed è un segno importante.
Dobbiamo ricordare queste cose perché gli errori e gli orrori non si ripetano più”. Durante la Rivolta degli eroi
ottobrini sono stati 23 i giovani uccisi dal nazifascismo; 11 caduti in combattimento e 12 partigiani per
rappresaglia, tra cui Trentino La Barba anch’egli medaglia d’oro.
Il monumento agli Eroi Ottobrini venne inaugurato dal Presidente della Repubblica Antonio Segni nel 1963. Alla cerimonia erano presenti autorità, sindaci e consigli comunali, tra cui quello di Macerata, numerose scolaresche e delegazioni da Marzabotto, l’associazione Patrioti della Maiella, l’Anpi dell’area metropolitana di Reggio Calabria e l’Anpi di tutto l’Abruzzo. “Il 6 ottobre – ha detto il sindaco Filippo Paolini – è un momento cruciale per ricordare, riflettere e guardare avanti, onorando il sacrificio di tanti giovani per la libertà e la giustizia. Quelle gesta hanno superato i nostri confini e immediatamente, in pochi giorni, Radio Londra e quella di New York esaltarono l’eroismo dei lancianesi additandoli ad esempio per tutte le nazioni oppresse.
Fu una sommossa popolare come espressione di un atto di ribellione ai soprusi delle forze naziste. Va rivalutato, a livello nazionale, la sottovalutazione al fenomeno resistenziale partito dal Sud, la cui resistenza ha dato un importante contributo alla liberazione dell’Italia”.
Cerimonia conclusa con emozione dal canto di “Bella Ciao” eseguito dal coro e dall’orchestra della scuola media Mazzini, diretti dal maestro Andrea Di Mele. Eventi celebrativi chiusi in serata, alle 18, con il convegno nazionale al teatro Fenaroli sulla lotta di Liberazione Nazionale in Abruzzo e Molise, sguardo sulla storia di resistenza e riscatto del nostro Paese.