Pacentro. L’ex generale dei Carabinieri forestali, Guido Conti, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola alla tempia destra. Il ritrovamento del corpo è avvenuto ieri sera nelle campagne di Pacentro, ai piedi del Morrone, da parte dei suoi ex colleghi. Secondo indiscrezioni l’uomo avrebbe parcheggiato la smart delle figlie prima di addentrarsi nel bosco e togliersi la vita. Nell’auto gli investigatori avrebbero rinvenuto due lettere scritte di suo pugno e firmate: una indirizzata alla sorella e l’altra alla moglie e alle figlie. Alcuni testimoni hanno anche riferito di averlo visto acquistare lettere, buste e francobolli. Tuttavia, da quanto si apprende, negli scritti non sarebbe emerso il motivo dell’estremo gesto che per ora ha lascito sgomenti la famiglia, i colleghi dell’Arma e tutta la comunità peligna. La scomparsa dell’ex generale era stata denunciata ieri, nel primo pomeriggio, quando i familiari non riuscendo ad avere più notizie, si erano rivolti ai carabinieri. Da subito si era ipotizzato il peggio poiché da casa mancavano le pistole d’ordinanza e cinque proiettili. Pare, inoltre, che Guido Conti, avesse anche oscurato il suo profilo Facebook. La ricostruzione delle ultime ore di vita dell’ex generale fa pensare dunque ad un uomo lucido e ad un suicidio premeditato. Conti aveva 58 anni, una brillante carriera alle spalle, ed il primo novembre scorso si era congedato per ricoprire un ruolo alla Total, multinazionale francese che opera nel settore petrolifero in Val d’Agri, Basilicata. Questa mattina i Ris hanno effettuato i rilievi sul luogo del ritrovamento del corpo, mentre oggi pomeriggio dovrebbe iniziare l’esame autoptico a cura del medico legale Luigi Miccolis. L’auto è stata posta sotto sequestro, così come la pistola e la lettera indirizzata alla famiglia. Le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Aura Scarsella. Federica Di Marzio