L’Aquila. Un nuovo appello al cessate il fuoco, come “valore assoluto universale e come massima espressione della dignità umana” arriva dal professor Francesco Barone, docente all’Università dell’Aquila e portavoce del premio Nobel per la Pace 2018 Denis Mukwege, in occasione dell’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. Un anno nel quale il professore, originario di Bussi sul Tirino, si è fatto portavoce di una serie di iniziative per promuovere la pace, soprattutto nelle scuole del centro Italia.
Tra queste, anche una speciale marcia della pace promossa nella primavera 2022 a Ortucchio (L’Aquila), a due
passi dalla piana del Fucino. “Trovo importante ribadire, anche alla luce degli equilibri delicati a livello attuale
– ha detto Barone – che la pace è il punto di incontro tra morale, libertà e democrazia. È la lotta contro la
disumanizzazione, è l’idea secondo la quale non deve mai prevalere il lato oscuro della ragione. È tale, quando
assume lo stesso significato e viene difesa in ogni luogo del pianeta. Conosco una possibile terapia: la pace non
solo si predica. La pace si pratica, secondo l’esempio di Mukwege”. Come missionario impegnato in azioni
umanitarie in Africa, Barone è stato testimone, tra dicembre e gennaio, della tensione crescente nel Nord Kivu,
nella Repubblica democratica del Congo, area dove si concentrano le azioni solidali della sua organizzazione.
“Sono pronto a tornare in Congo nei prossimi mesi – afferma – per la mia 58/a missione, ma lavoriamo in
condizioni sempre più proibitive a causa dei conflitti locali”.