Atessa. “Ha 93 anni ed è stato l’ospite più anziano ricoverato al Covid Hospital di Atessa. Non lo è più, perché da qualche giorno ha varcato la porta del “San Camillo”, accolto dall’abbraccio affettuoso della nipote, ed è tornato a casa, in un Comune dell’hinterland abruzzese. E’ stato il paziente con l’età più elevata tra i 42 trasferiti da Chieti ed è stato il primo a essere dimesso. A lui sono poi seguiti altri sei, tornati nel loro domicilio”. Lo comunica, tramite Facebook, l’Asl Lanciano Vasto Chieti.
“Siamo in attesa dell’ultimo tampone di controllo anche per altri, per i quali aspettiamo la guarigione virologica prima di restituirli alle cure delle loro famiglie. Altri, però, sono in arrivo da Chieti, per cui la nostra struttura opera sempre a pieno regime, con l’occupazione di tutti i posti letto attivati” spiega Antonio Ferrante, responsabile del presidio. L’età media dei ricoverati ad Atessa è di circa 60 anni, mentre ha 35 anni la paziente più giovane, anch’essa in attesa di essere dimessa.
Al personale e ai ricoverati di Atessa non è mancato il pensiero solidale di tanti, privati e associazioni, che hanno effettuato donazioni per il personale sanitario e i pazienti. In particolare, il Rotary Atessa Media Val di Sangro, diretto dal presidente Adriano Spinelli, ha donato alla struttura 16 televisori, recapitati alla vigilia dell’apertura del Covid Hospital, così da dare ai tecnici Asl il tempo di installarli e renderli fruibili fin dall’arrivo dei primi pazienti. Inoltre, anche la Caritas Diocesana di Lanciano, con il direttore Luigi Cuonzo, che ha acquistato dispositivi di protezione e materiali per la sanificazione.


