Di fatto “la validità del tampone molecolare è già stata estesa a 72 ore, però ha dei costi molto superiori rispetto a quello antigenico e i tempi di risposta non sono immediati”: così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, su Radio Cusano Campus sull’ipotesi di estensione della validità del tampone rapido a 72 ore.
“Il problema reale”, sottolinea, “è che le 48 ore fissate per il tampone rapido rappresentano un ragionevole compromesso che sta a metà tra politica, esigenze sociali, scienza e la reale affidabilità del tampone che in altri Paesi d’Europa viene richiesto ogni 24 ore. Più ci si allontana dal momento in cui viene effettuato il tampone più aumenta la possibilità di contagio”.