L’Aquila. “Ogni anno a Capodanno assistiamo impotenti al consueto bollettino di guerra e nonostante le centinaia di feriti, alcuni dei quali con amputazioni di mani e dita e perdita della vista, alcuni genitori irresponsabili continuano ad acquistare botti, in nome di una tradizione medioevale.
A subire e pagare un caro prezzo come la vita” dichiara Cristiana Graziani Responsabile Tutela dei diritti Animali del Circolo di Sinistra Italiana L’Aquila “sono ancora una volta gli animali che dotati di facoltà uditive di gran lunga superiori a quelle dell’uomo, non comprendono cosa stia accadendo e la paura, o per meglio dire il terrore, può avere risvolti drammatici. Lo scoppio dei fuochi artificiali causa agli animali la morte, i più anziani possono morire di infarto, i più giovani tendono a fuggire scavalcando balconi o recinti fino a finire investiti da automobili. Purtroppo, agli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire schiantati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Non riusciamo a comprendere” prosegue Graziani “le ragioni che spingono un’amministrazione comunale dotata di norme in materia di tutela animali, a non vietare l’utilizzo ormai obsoleto di botti e fuochi d’artificio l’ultimo dell’anno o meglio ad informare e sensibilizzare in maniera adeguata ed efficace i suoi cittadini”. “Esortiamo il sindaco Pierluigi Biondi ad emanare un’ordinanza contingibile ed urgente che vieta l’utilizzo dei botti, su tutto il territorio comunale, dichiara Enrico Perilli, della segreteria regionale di Sinistra Italiana. Nella specifica occasione dei festeggiamenti al parco del Castello, che si presenterà un luogo particolarmente affollato, si aggiungono motivi di sicurezza generati dal timore susseguente ai fatti di Strasburgo. Il parco del Castello è da anni un rifugio urbano per il Picchio muraiolo, in via d’estinzione, di cui in Europa sono stimate 180 mila coppie, picchio verde e rosso maggiore, frosone, crocere e zigolo nero, codirosso spazzacamino, fiorrancino, civetta, e tanta altra avifauna da tutelare. Queste specie muoiono facilmente d’infarto per il grande spavento procurato dai botti. Il divieto deve valere per fuochi d’artificio, petardi, mortaretti, razzi e artifici pirotecnici, in particolare al parco del Castello dove si svolgerà la festa organizzata dall’amministrazione comunale. Chiediamo che si attivino urgentemente anche le forze dell’ordine, tramite un tour de force per sequestrare i botti pericolosi, venduti abusivamente. Chi mette a rischio la vita propria e quella degli altri va denunciato” prosegue Cristiana Graziani “per questo invitiamo anche i cittadini a fotografare chi fa esplodere botti in luoghi o nelle modalità non consentite e segnalare i responsabili alle forze dell’ordine”