L’Aquila. “Lo Stato Italiano sia giusto ed equo nei confronti dei parenti delle vittime del sisma 2009 e non si accanisca verso chi ha patito, e soffre quotidianamente, i postumi di una tragedia nazionale”. L’appello è del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in vista dell’udienza dinanzi al tribunale del capoluogo in cui verrà discussa la causa, promossa nella passata legislatura, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei confronti dei parenti delle vittime del terremoto di dieci anni fa con cui viene richiesta la restituzione delle somme provvisionali concesse a titolo di risarcimento in riferimento al processo alla Commissione Grandi rischi.
“È doloroso dover parlare di soldi quando sappiamo tutti che non c’è somma che possa restituire ai propri cari l’affetto e il calore di chi ha perduto la vita sotto le macerie del terremoto”, dichiara il primo cittadino, “solleciterò il Governo affinché venga individuato un percorso che, nella legalità e rispetto delle norme, possa porre fine ad una situazione che ha assunto toni grotteschi e paradossali”.