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Grande successo per la terza edizione del Golena Fest

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
19 Dicembre 2024
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Pescara. Si è svolta nella giornata di ieri, presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo in Via delle Caserme a Pescara, la terza edizione del Golena Festival che la Confcommercio di Pescara, con il contributo della Camera di Commercio Chieti-Pescara e del Comune di Pescara, ha organizzato nell’ottica di rivalutazione delle golene e del Fiume Pescara.

Entrambe le sessioni hanno visto la partecipazione di relatori, imprenditori e portatori di interesse che hanno contribuito a rendere la discussione piena di spunti di riflessione e di idee progettuali per il rilancio del Fiume Pescara e di tutto ciò che ruota attorno ad esso.

Ha aperto i lavori della sessione mattutina il Presidente di Confcommercio Pescara Riccardo Padovano, che ha sottolineato come in questa terza edizione del Golena Festival l’obiettivo principale è stato quello di coinvolgere le scuole per cercare di far capire alle nuove generazioni di pescaresi quanto sia importante il Fiume Pescara per la loro città e stimolare in loro la curiosità di conoscere tutte le bellezze che il corso del fiume custodisce e che spesso vengono ignorate. Ha aggiunto che i tanti progetti presentati dai relatori del convegno confermano che c’è stato finalmente un cambio di passo e che emergono idee e progetti concreti che stanno restituendo al fiume  la centralità che merita.

Il Sindaco di Pescara Carlo Masci ha ringraziato gli organizzatori del Golena Festival per avere riacceso un faro sul nostro fiume, promettendo che l’Amministrazione Comunale manterrà acceso tale faro finché il fiume non avrà una suo completa valorizzazione. Ha infatti ribadito che il Comune di Pescara ha già avviato la riqualificazione delle due sponde del tratto finale del fiume, ma ha già stanziato ulteriori risorse per ulteriori progetti concreti di riqualificazione che rivoluzioneranno anche le sponde che vanno verso l’interno della città.

Enrico Miccadei, Direttore del Centro TE-MA dell’Università d’Annunzio, ha rimarcato come grazie agli studi del Centro TE-MA da lui diretto sia possibile finalmente approfondire studi sui fiumi abruzzesi, fra cui il Fiume Pescara, e sul nostro mare, che possono essere di grandissima importanza per indirizzare qualsiasi intervento futuro su di essi. Ha precisato come la presenza al convegno di tanti studenti sia benaugurante, e ha preannunciato al riguardo il prossimo avvio di nuovi corsi di laurea da parte dell’Università d’Annunzio nell’area didattica della biologia marina.

Francesco di Filippo, Presidente Assonautica Pescara-Chieti, ha evidenziato come in pochi anni gli ormeggi per le barche sul Fiume Pescara siano passati da uno a dodici, e che altri progetti si stanno concretizzando, a conferma che anche la nautica sta investendo sul fiume. Ha inoltre precisato che il risvolto è importante anche per l’economia cittadina, in quanto per ogni euro investito sul comparto nautico si sviluppa un ritorno di nove euro sul territorio.

Miki Lepore, Professore di Progettazione Ambientale dell’UdA e Consulente per il PNRR del Comune di Pescara, ha presentato i progetti che il Comune di Pescara sta attuando su entrambe le sponde del Fiume Pescara per riqualificare e valorizzare il waterfront fluviale. L’Arch. Lepore ha evidenziato come tali opere porteranno una vera rivoluzione urbanistica e di arredo urbano, che darà nuova vivibilità ad entrambe le sponde del fiume rendendo fruibili e godibili per la cittadinanza zone bellissime a ridosso del fiume a cui oggi nessuno può accedere.

Ester Zazzero, Responsabile per la valorizzazione del fiume e del mare per il Comune di Pescara, ha presentato agli studenti presenti il video realizzato dal Comune di Pescara “il Fiume inclusivo”, attraverso il quale, attraverso la forza persuasiva delle immagini, ha voluto far conoscere le tante bellezze e i tanti percorsi che già oggi esistono per scoprire il fiume, con catamarano, bici, canoe o attraverso percorsi a piedi. Ha inoltre presentato un nuovo progetto denominato “Progetto Urbano Fiume” che andrà a riqualificare le sponde del fiume Pescara che vanno verso l’interno della città, con zone verdi attrezzate che la cittadinanza potrà vivere, corredate da punti ristoro, attraversamenti in legno, piste ciclopedonali e affacci sul fiume.

La sessione pomeridiana è stata imperniata invece sul tema “Il Fiume Pescara fra cultura, sport e tradizione”.

Nel suo intervento, il Prof. Licio Di Biase ha illustrato l’iniziativa “Il fiume e la memoria”, concepita per valorizzare una zona che un tempo era destinata alla circolazione dei veicoli e che, dopo la chiusura al traffico nel 1998, ha visto un progressivo sviluppo. Se all’epoca c’erano solo quattro locali aperti, nel 2002 si è arrivati a ben quaranta. Di Biase, inoltre, ha proposto di eliminare la recinzione che separa il fiume dalla città, con l’intento di ripristinare un dialogo diretto tra la comunità e il fiume stesso, per contribuire ad una maggiore fruibilità dell’area.

Paolo Cicalini, organizzatore del Diorama Festival, ha sottolineato l’importanza del calcio nella costruzione dell’identità della città di Pescara. Grazie alla fusione delle due squadre storiche, Ursus e Aternum, nel 1926 è nata una nuova realtà calcistica, la famosa “Strapaesana”, che ha adottato i colori bianco e azzurro, simbolo della neve e del mare abruzzesi, che ha contribuito a rafforzare il senso di comunità e appartenenza tra i cittadini, un tempo rivali e separati dalle due sponde le fiume.

Umberto Di Bonaventura, presidente del Circolo Canottieri, ha celebrato il centenario della fondazione del circolo, nato nel 1924 con il supporto di Gabriele d’Annunzio. Nonostante le difficoltà affrontate, tra cui l’alluvione del 2013, il circolo ha continuato a svolgere un ruolo attivo nella città, collaborando con le scuole e implementando un programma di terapia integrata per pazienti oncologiche, dimostrando l’impegno sociale della realtà sportiva.

Giacomo Fanesi, professore di Discipline Nautiche, ha offerto un toccante racconto sulla storia della pesca nella nostra città, descrivendo la difficile vita dei pescatori e come, nei periodi più duri, si dovesse “mangiare ciò che lasciava il mare”, e addirittura preparare il sugo con le pietre quando la pesca era scarsa. Ha inoltre approfondito la figura del murè, un personaggio centrale nella tradizione della pesca locale: i murè erano i giovanissimi pescatori che iniziavano a lavorare all’età di 8 anni quando venivano imbarcati a bordo delle paranze. La vita a bordo era dura, da un lato era il mezzo per imparare il mestiere, dall’altro serviva a rafforzare il carattere del ragazzo che, dopo aver dimostrato di aver acquisito abbastanza forza, si guadagnava il titolo di “giovanotto”.

Giovanni Marrone, fondatore di Taverna 58, ha raccontato la storia del suo locale, che in origine si chiamava “Il Cantinone”, e ha rivelato il legame profondo con il fiume poiché, inizialmente,  era luogo di ritrovo dei marinai, figure rozze e malviste ma legate alla tradizione marinara della città.

Antonio Di Loreto, autore del volume fotografico “Aterno-Pescara: mistero di un fiume”, infine, ha ripercorso la storia del fiume Pescara, esplorandone il ruolo nel corso dei secoli e il significato che ha avuto per la città, fornendo un’analisi approfondita di come il fiume sia sempre stato un elemento centrale nella vita della città.

Per concludere, gli alunni della classe 3”F della scuola media Tinozzi hanno letto una storia toccante sul tema della pesca: un nonno e un nipote, il cui rapporto si è consolidato sul fiume e grazie al fiume, sono stati i protagonisti di un racconto fatto di tradizione e i ricordi tramandati.

Nel corso della manifestazione sono stati consegnati omaggi del Golena Festival e Diplomi di partecipazione agli studenti intervenuti, alcuni dei quali hanno letto elaborati sul Fiume Pescara da loro realizzati.

Al termine sono state consegnate dodici targhe del “Premio Golena” che la Confcommercio di Pescara ha voluto attribuire a coloro che hanno contribuito all’esaltazione della “pescaresità” nella sua accezione di legame indissolubile con il fiume, con il mare e al marineria pescarese. Le targhe sono state assegnate a:

Claudio Lattanzio – Umberto Di Bonaventura – Enrico Miccadei – Aldo Giorgio Pezzi – Gabriele Faieta – Ester Zazzero – Francesco Di Filippo – Giovanni Marrone – Miki Lepore  – Giacomo Fanesi – Fabrizio Verzulli – Antonio Di Loreto

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