Pettorano sul Gizio. Un successo senza pari quello che è andato in scena lo scorso 6 gennaio a Pettorano sul Gizio, per la 61esima edizione della Sagra della polenta, che ha visto il paese che si trova nel cuore del Monte Genzana invaso da turisti, avventori ed appassionati di buona cucina.
Un risultato eccellente nei numeri delle persone che vi hanno partecipato, con i punti di ristoro di piazza Zannelli presa d’assalto fin dalle prime ore del mattino. Grande soddisfazioni anche per tutte le altre attività commerciali di Pettorano, che hanno fatto registrare ottimi incassi.
“Il bilancio di questa edizione della sagra è positivo, per l’afflusso della gente, per i prodotti che sono stati consumati ed apprezzati, come le stesse persone che hanno consumato i pasti ci hanno riferito”, ha spiegato Augusto De Panfilis, rappresentante della Pro Loco di Pettorano sul Gizio e responsabile dell’edizione della Sagra della polenta 2023.
“Ovviamente anche le condizioni climatiche favorevoli hanno fatto in modo che ci fosse un afflusso particolarmente numeroso, e di questo ne siamo contenti. Se avessimo avuto altre mille porzioni di polenta le avremmo sicuramente vendute. Per queste iniziative, abbiamo sicuramente bisogno dell’energia delle persone che si mettono a disposizione per garantire il futuro di questa manifestazione e delle altre, che speriamo si possano tornare ad organizzare dopo la pandemia”, ha aggiunto De Panfilis.
“Dopo il successo di questa sagra, dobbiamo coinvolgere le associazioni, le attività ed i cittadini di Pettorano per poter vedere in che maniera il nostro paese, che conta nel centro storico circa 300 persone, possa continuare ad organizzare manifestazioni come la Sagra della polenta, come Sapori in festa, il Carnevale, o come la festa patronale di Santa Margherita. Va fatta una riflessione per poter poi prendere nuovi impegni che possano dare nuova linfa a tutti noi. È importante che Pettorano sul Gizio attraverso iniziative come questa”, ha spiegato De Panfilis, “si faccia conoscere e che queste stesse iniziative facciano girare l’economia”.
“La Pro Loco ha sempre cercato la collaborazione del Comune, che, devo dire, visto che sono 40 anni che sono coinvolto nell’organizzazione delle attività di Pettorano, sia come dirigente della Pro Loco che come semplice socio, c’è sempre stata, a prescindere da chi si è alternato alla guida del Comune. Ora, però, dal Comune deve partire una riflessione, perché la pandemia ha accentuato le difficoltà del paese e troppe iniziative non sono state fatte o hanno avuto problemi nel loro svolgimento. Ecco perché una sintesi fra le varie realtà, e magari anche un coinvolgimento delle associazioni, possono permettere a Pettorano di rilanciarsi”, ha concluso De Panfilis, “e non far sì che il successo nei numeri e nei riscontri positivi di questa edizione della Sagra della polenta siano stati vani”.