L’Aquila. Gli aquilani non l’hanno mollata neanche nel 2010, a neanche 8 mesi dal terremoto: la Fiera dell’epifania allora fu con un percorso ridotto ma che consentì a molte persone, tantissimi
ancora gli sfollati all’epoca, di ritrovarsi e guardare il centro dopo la scossa.
Oggi la Fiera ha ripreso alla grande e stamattina un bel sole ha accolto i 325 gli stand della 72esima edizione della Fiera dell’Epifania, uno degli eventi più attesi all’Aquila, forse il più atteso dopo la Perdonanza. Dalla fine degli anni 40 qualcosa è cambiato ovviamente: se allora da mezza regione di veniva per comprare prodotti locali e artigianali oggi ecco le sfide tra piadinari, Romagna contro Spoleto, lo stand dei vegani, quello dell’Aquila calcio, invenzioni dell’ultim’ora come le zeppo aquilane, resti di quello che fu l’artigianato abruzzese. E comunque tanta ma tanta gente, in migliaia a sfidare il freddo secco dell’altopiano aquilano.
Delineato il percorso dell’edizione del 2020, da Corso Federico II a piazza Duomo, passando per Corso Vittorio Emanuele e i Quattro Cantoni. Quindi San Bernardino e via Panfilo Tedeschi alla volta di via Zara, attraverso via Luigi Signorini Corsi. Anche quest’anno, confermati gli allestimenti degli ambulanti in via Castello e via Majella, anche a ridosso della Fontana Luminosa. Completano il percorso, il circuito tra viale Gran Sasso e via Tagliacozzo.
Polizia e Finanza al lavoro contro gli abusivi, tanto controllo di forze dell’ordine. “Abbiamo presenze di ambulanti da tutta Italia e siamo già soddisfatti”, ha spiegato Alberto Capretti, presidente Fiva Confcommercio L’Aquila, “Ci saranno degli articoli originali rispetto alle scorse edizioni. Siamo contenti di tener viva questa tradizione che va avanti dalla fine degli anni Quaranta, senza mai subire interruzioni”.