Castelvecchio Subequo. Le Terre Subequane si candidano a diventare a pieno titolo nuova destinazione del turismo sostenibile. E’ quanto ha dimostrato il Festival dell’Outdoor delle Terre Subequane, che si è svolto lo scorso fine settimana in Valle Subequana, piccola Green Valley dell’Appennino abruzzese, in provincia dell’Aquila.
Organizzato da La Millenaria-Terre dei Popoli, con il contributo economico del Gal Gran Sasso Velino, l’evento è stata una due giorni di attività all’aperto, esperienze e visite guidate che ha messo al centro le Terre Subequane, con il particolare coinvolgimento dei comuni di Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno e Castel di Ieri.
Anche grazie al tempo clemente, hanno riscosso grande successo con oltre 100 partecipanti le iniziative clou del Festival, il doppio itinerario di turismo equestre di Cavalcando la Valle Subequana e la ciclopedalata “Alla scoperta delle Terre Subequane”.
Con la partecipazione della FITETREC- Federazione Italiana di Turismo Equestre, circa 60 cavalieri provenienti da ogni parte d’Abruzzo e da diverse regioni d’Italia (Latina, Rieti, Brescia, Bergamo) sono partiti dal circolo ippico “I Cavalieri del Sirente” di Castel di Ieri e, sfidando la pioggia, hanno invaso pacificamente nella giornata di sabato l’area del Parco Regionale Sirente, in uno spettacolare itinerario tra boschi, sentieri e valli al cospetto del Monte Sirente, le Dolomiti D’Abruzzo. Una domenica inattesa di sole ha, invece, accolto nuovamente i cavalieri in partenza da Castel di Ieri per una passeggiata turistica che ha attraversato e raccontato ai partecipanti natura, arte e tradizioni di Castel di Ieri, Gagliano Aterno e Castelvecchio Subequo.
Alla cavalcata si è affiancata la partenza a Castelvecchio Subequo di circa 30 ciclisti della ciclopedalata, molti arrivati dalla costa abruzzese. Sotto la guida esperta della cooperativa Il Bosso, organizzatore dell’evento, i partecipanti hanno sperimentato un percorso turistico in e- bike di circa 10 chilometri che ha collegato tesori d’arte, storia, tradizioni e racconti di comunità resilienti. Il percorso ha toccato a Castelvecchio, tra un assaggio di ferratelle e ciambelline al vino, la chiesa e il convento di San Francesco fino al belvedere nel centro storico di San Giovanni. Poi i ciclisti si sono diretti a Gagliano Aterno per un inedito trekking urbano nel centro storico medievale e la degustazione dei confortini, il tipico biscotto delle clarisse. Infine, il tour si è concluso a Castel di Ieri, dove i partecipanti hanno potuto attraversare il centro storico tra archi, palazzi antichi e panorami mozzafiato fino ad arrivare e salire sulla Torre normanna del XII secolo.
Tutte le manifestazioni (sia a cavallo che in bici) sono state accolte dai rappresentanti della rete La Millenaria e dal saluto dei sindaci, con la consegna della sacca La Millenaria ai partecipanti.
Il Festival si è concluso a Castelvecchio Subequo, con un momento emozionante di incontro delle due manifestazioni in località La Fonte e poi in piazza Primo Maggio, dove i partecipanti sono stati accolti dal vice Presidente del Consiglio Regionale, Roberto Santangelo, unitamente ai rappresentanti dei tre comuni, il sindaco di Castelvecchio, Marisa Valeri, il sindaco di Gagliano, Luca Santilli, e l’assessore alla cultura del comune di Castel di Ieri, Michela Fabrizi. Presenti tra i cavalieri anche il presidente regionale della FITETREC, Giulio Scrocca, e tra i ciclisti il direttore di FederPate- Confesercenti, Paolo Setta, nonché direttore de Il Bosso.
Grande il plauso all’iniziativa da parte del vice presidente Roberto Santangelo. “Mi complimento con le amministrazioni per aver superato i campanilismi e aver fatto rete. Quello che ho davanti con tanti cavalieri e ciclisti che hanno attraversato e visitato la Valle Subequana ne è il risultato. Nei vostri territori c’è la storia e questa è una ricchezza inestimabile per poter fare un turismo di qualità nel nome della sostenibilità ambientale. Il mio impegno-ha concluso- è garantire l’attenzione della Regione, anche a livello economico”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci dei comuni coinvolti. “Questa è la strada giusta da intraprendere- ha detto Marisa Valeri, sindaco di Castelvecchio. Il turismo lento è nell’anima di questo territorio e questo Festival ha dimostrato che abbiamo tanto da raccontare di noi a chi viene a trovarci”. “Abbiamo bisogno di un turismo a misura dei paesi- ha continuato Luca Santilli- abbiamo bisogno di un turismo in cui, oltre alle visite guidate, raccontiamo le nostre comunità, i processi e i progetti attivi, quello che vogliamo fare per il presente e il futuro”. “Felici di abbracciare un progetto di turismo innovativo-ha detto l’assessore Fabrizi di Castel di Ieri- che è in perfetta sintonia con il modello che abbiamo adottato come comune. Adesso dobbiamo sfruttare questa occasione per collaborare insieme, sperimentando nuovi format di eventi che possono diventare appuntamenti fissi”.
“Il Festival dell’Outdoor ha le carte per essere davvero un appuntamento annuale fisso delle terre subequane -hanno commentato soddisfatti i referenti de La Millenaria, Claudio Ucci ed Enrico Diamanti con Patrizia Di Meglio. Partiamo da questo risultato per lavorare tutti insieme a creare un nuovo modello di turismo lento e sostenibile, che coinvolga con passione amministrazioni e comunità”.