L’Aquila. Come ogni anno, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana. La manifestazione avrà luogo sabato e domenica 19-20 settembre 2015 e riguarderà tutti i luoghi della cultura statali, compresi archivi e biblioteche, con costi di ingresso e adattamenti negli orari variabili da istituto a istituto. Sabato 19 settembre è inoltre prevista un’apertura straordinaria dalle 20.00 alle 24.00 dei Musei Archeologici Nazionali Villa Frigerj e La Civitella di Chieti e quello di Campli(TE) a complemento degli eventi programmati nel corso delle due giornate della manifestazione.
Questi gli eventi organizzati dalla Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo:
CHIETI
“Dietro le quinte: visita al laboratorio di restauro archeologico”
Soprintendenza Archeologia Abruzzo – Palazzo Zambra – Via degli Agostiniani, 14 – Chieti – tel.087132951
19/09/2015 ore 10.00–13.00/15.00-18.00
Il laboratorio di restauro archeologico della Soprintendenza Archeologia Abruzzo con sede a Chieti, apre per la prima volta le porte al pubblico nella giornata del 19 settembre. Durante l’evento saranno illustrati gli interventi in corso su alcuni reperti prima della loro esposizione: dalle fasi del loro recupero in fase di scavo alle successive operazioni finalizzate alla conservazione, allo studio e all’esposizione dei reperti in museo.
Saranno mostrate le apparecchiature scientifiche, gli strumenti e le metodologie del restauro archeologico con il quale si acquisiscono informazioni che concorrono a “ricostruire la storia”
Maria Isabella Pierigè 08713295244-3669614539 [email protected]
“Cibo per gli Dei e per gli uomini”
Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj – Villa Comunale – Via G.Costanzi, 2 – Chieti – tel. 0871 331668-404392
Orario di apertura in occasione delle GEP: 9.00-24.00 del 19/09/2015
10.30-20.00 del 20/09/2015
Visita guidata 19/9/2015 ore 21.00
Visita guidata alla scoperta dei materiali deposti nelle sepolture, offerti dai devoti nei santuari e usati nei centri abitati per ricostruire i rituali legati al culto dei morti, alla sfera del sacro e momenti di vita quotidiana nell’Abruzzo antico
ASSOCIAZIONE CULTURALE OLTREMUSEO
Email [email protected] cell 3336405713
“La Teate degli Asinii: viaggio virtuale nella Chieti di 2000 anni fa”
Museo Archeologico Nazionale La Civitella – Auditorium – Chieti – Via G.Pianell – Chieti – 087163137
Orario di apertura in occasione delle GEP: 9.00-24.00 del 19/09/2015 – 9.00-14.00 del 20/09/2015
Conferenza e visita guidata sperimentale del Museo La Civitella sala frontoni e monumento funerario Lusius Storax. 19/09/2015 h 17 – 20
La conferenza verterà sulla presentazione del progetto “La Teate degli Asinii: viaggio virtuale nella Chieti di 2000 anni fa”, finalizzato alla promozione di forme innovative di partecipazione culturale (circolare n° 7 del 15/03/2012 della Direzione generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale). Illustrazione dell’applicativo per apparecchi mobili sul sistema archeologico della città di Chieti e del video promozionale della Chieti archeologica, a cura di una classe del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Pescara. A seguire visita guidata al Museo La Civitella con l’ausilio di apparecchi multimediali.
Sandra Lapenna email: [email protected]; cell. 366 9615631
“Viaggio virtuale nella Chieti di 2000 anni fa”
Visita guidata sperimentale Templi romani – Museo Archeologico Nazionale la Civitella Chieti – Via G.Pianell snc – Chieti – 087163137
20/09/2015 ore 11.00-13.00/16.00-19.00
L’AQUILA e Provincia
“AL TRAMONTO, LO SPAZIO DEGLI DEI”
Sulmona Loc. Badia – Santuario Ercole Curino
19/09/2015 ore 17.00-19.00
La suggestione dell’area archeologica del Santuario di Ercole Curino, edificato sul pendio del Monte Morrone, si esprime al tramonto, quando i resti monumentali dei terrazzamenti su cui si innalzavano templi e porticati assumono calde tonalità. La visita propone un percorso che illustri i secoli in cui la montagna sacra dei Peligni fu abitata e frequentata come spazio sacro intriso di religiosità cristiana e pagana. La spiritualità di Pietro Angelerio, poi Papa Celestino V, si sovrappone alla grandiosità degli spazi architettonici di epoca romana.
Le tappe della visita illustreranno l’evoluzione delle architetture, che dal piccolo tempio su alto podio portò al grande santuario terrazzato sul modello dei simili complessi ellenistici; saranno illustrati i resti del cd. sacello, con le pitture parietali e lo splendido tappeto musivo; saranno richiamati i preziosi doni offerti all’eroe divinizzato, tra cui è ancora oggetto di meraviglia la statuetta bronzea raffigurante Eracle a riposo.
Rosanna Tuteri 3669614546 – [email protected]
“AL TRAMONTO, LO SPAZIO DEGLI DEI”
Area Archeologica Santuario di Ocriticum – loc. Polmare-Tavuto, Cansano 67039
20/09/2015 ore 16.00-18.00
La visita guidata accompagnerà i presenti in un luogo straordinario, dove gli uomini, tra natura e senso del tempo che qui conservano la loro suggestione, hanno ritagliato lo spazio per le divinità, posto lungo un’antica grande arteria stradale oggi quasi dimenticata.
Le tappe della visita illustreranno l’evoluzione delle architetture, che dal piccolo tempio su podio portò al grande santuario terrazzato sul modello dei simili complessi ellenistici; saranno illustrati i resti del tempio italico, del cd. sacello delle divinità femminili, del tempio romano; saranno richiamati i preziosi doni offerti a Ercole, a Cerere e a Venere, a Giove, in gran parte esposti nel Centro di Documentazione posto al centro del paese di Cansano dove è previsto l’appuntamento in P.zza XX settembre.
Rosanna Tuteri 3669614546 – [email protected]
“Intorno alla città: il percorso delle mura di Alba Fucens”
Mura di Alba Fucens – Massa d’Albe – AQ – 20/09/2015 ore 15.00
Viene presentato al pubblico il nuovo percorso lungo le mura che cingono la città romana di Alba Fucens per 3 km. Conservate per tratti consistenti e interrotte da quattro porte per l’accesso al centro urbano, abbracciavano tutto il perimetro definito dalle tre colline, attestato su una quota di m 980 s.l.m. e adattato alle caratteristiche orografiche del sito. La compattezza e la solidità dell’impianto murario assegnano ad Alba la connotazione di città “ben fortificata” (Strabone V, 3,13), tanto da farne luogo adatto per la prigionia di personaggi importanti: Siface, Perseo di Macedonia e Bituito trovarono in questa località roccaforte di Roma, a mille metri di altitudine tra le montagne, il luogo dove scontare le loro colpe.
Sulle orme dei viaggiatori italiani e stranieri, che dalla fine del Settecento inseriscono Alba Fucens, di cui erano visibili soltanto le mura, tra le tappe preferite, la visita che si svolge lungo alcuni dei tratti più significativi del circuito. Il percorso termina nel cuore della città, dove, alle ore 17.00, nella cornice dell’anfiteatro avrà luogo il concerto &Qui … dove viveva il Lago& suoni e voci dalle storie del lago (progetto Abruzzo – musica: formazione, ricerca, indotto& della Regione Abruzzo e del Fondo Sociale Europeo).
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
Cunicoli di Claudio: l’opera idraulica di età romana
Borgo Incile – 19/09/2015 ore 15.00-19.00
Il Fucino è un lago che non esiste più; nella seconda metà dell’Ottocento, Alessandro Torlonia portò a termine l’opera che anche l’imperatore Claudio aveva tentato nella prima metà del I sec. d.C. La grandiosa opera idraulica di epoca romana fu in gran parte distrutta dall’intervento moderno, ma ancora oggi restano alcune porzioni, a testimoniare la complessità dell’iniziativa.
Grazie a un recente intervento, una delle “discenderie” che conducevano nel canale principale, utilizzata per le operazioni di scavo, è oggi visitabile; il Cunicolo del Ferraro avvicina il visitatore al sistema di gallerie e pozzi che consentì, nel 52 d.C., di giungere all’inaugurazione dell’opera, alla presenza dell’imperatore Claudio, di sua moglie Agrippina e del giovane Nerone
(gruppi di 10 persone previa prenotazione telefonica)
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
“Porte aperte sull’archeologia della Marsica”
Musè – Museo Paludi di Celano – 19/09/2015 ore 9.30 e 11.00
Aprono le porte i depositi e i laboratori della Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo, ospitati all’interno del Museo Paludi di Celano. Il personale del Nucleo Operativo della Marsica accompagna i visitatori attraverso i luoghi in cui arrivano i reperti degli scavi del territorio che una volta si affacciava sul lago Fucino, prosciugato nella seconda metà dell’Ottocento. Le prime operazioni di accoglienza e di messa in sicurezza, gli interventi di restauro, le analisi, la catalogazione e la successiva valorizzazione dei beni sono raccontati dai reperti di recente riportati alla luce a Celano, Alba Fucens, Lucus Angitiae (Luco dei Marsi), Marruvium (San Benedetto dei Marsi) e dal territorio della Marsica.
Tra questi gli oggetti in legno da Alba Fucens e la tomba dell’uomo dell’Eneolitico, recuperato integro nella posizione rattratta, che, grazie alle ricerche in corso, fornirà preziose indicazioni sulla sua origine e sugli spostamenti dell’epoca.
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
“Nel mondo magico di Angizia”
Luco dei Marsi – 19/09/2015 ore 9.00-13.00/15.00-19.00
La dea maga accoglie i visitatori nell’area sacra recentemente aperta al pubblico. Angizia, alla quale era probabilmente dedicato il santuario affacciato sulla riva del lago Fucino e ricordato da Virgilio, incarna vari aspetti del mondo femminili, riproposti dalle tre statue rinvenute nel 2003: la dea seduta in trono, in terracotta, e le due in marmo di scuola rodia del II sec. a.C., rappresentanti Cerere e Afrodite, esprimono l’adesione a forme artistiche di particolare pregio. Il percorso di visita si snoda attraverso gli edifici sacri che, a partire dal III sec. a.C. ospitarono il culto delle dee e oggi restituiscono le forme e i luoghi del culto. Alle ore 15.30 è in programma una visita guidata ed alle 17.30 un concerto per pianoforte e voce.
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
Vita di campagna, cibo per la città. La villa romana di Avezzano
Villa romana (c/o Centro Commerciale “I Marsi”) – 20/09/2015 ore 10.30 e 11.30 /16.00 e 17.30
La grande villa, oggi situata nella periferia di Avezzano e in epoca romana appartenente al territorio di Alba Fucens, è stata rinvenuta in occasione della realizzazione di un centro commerciale e, dopo lo scavo, è stata oggetto di un progetto di valorizzazione che ne consente la fruizione. In uno degli ambienti aperti sull’atrio, è conservato un pregevole mosaico con motivi figurati, di cui quello centrale policromo rappresentante una vittoria alata in corsa su biga. La villa, che subì numerose trasformazioni nel corso del tempo, è espressione di un paesaggio oggi profondamente mutato, che viveva di una costante interazione con il vicino centro urbano.
I resti archeologici testimoniano le attività agricole e produttive delle campagne della città di Alba Fucens, la produzione di prodotti che venivano smistati e venduti nelle botteghe dell’antica colonia.
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
Dall’acqua alla terra: immagini della trasformazione di un paesaggio nella Collezione Torlonia di Antichità del Fucino
Sezione archeologica – Castello Piccolomini – Largo Cavalieri di Vittorio Veneto – Celano (AQ)
19/09/2015 ore 16.00 e 17.30
La Collezione Torlonia raccoglie i reperti recuperati durante il prosciugamento del lago Fucino, effettuato, a metà dell’Ottocento, da Alessandro Torlonia; appartenenti a epoche diverse, a partire dalla preistoria, entrarono nella sua collezione, acquistata dallo Stato nel 1994. Tra le opere presenti, gli straordinari Rilievi della metà del II sec. d.C. che
rappresentano il territorio lungo le sponde del bacino lacustre, caratterizzato sia dalla presenza di un centro urbano che di insediamenti, sacri e privati; operai al lavoro mostrano le fasi del prosciugamento del lago.
La visita guidata conduce il visitatore in un coinvolgente percorso attraverso secoli di storia e consente una riflessione sulle trasformazioni dell’ambiente e del paesaggio, da sempre fattori determinanti nella storia di un territorio e dei suoi abitanti; il passaggio da un’economia precedentemente legata alla pesca a quella attuale, esclusivamente agricola, è attestata dai reperti esposti e dalle parole di coloro che hanno narrato la storia di questi luoghi.
Emanuela Ceccaroni 366-9615633 – [email protected]
Il restauro del Mammuthus meridionalis di Madonna della Strada (AQ)
Auditorium “Renzo Piano” a L’Aquila 18/09/2015 ore 10.00-12.00 conferenza, ore 12.00-13.00 visita guidata alla stampa.
19 – 20/09/2015 ore 10.00-17.00 visite guidate al pubblico presso il Bastione est della Fortezza Spagnola a L’Aquila
Dopo più di un anno di lavoro su uno dei reperti più importanti del patrimonio culturale abruzzese e sicuramente uno dei più radicati nell’immaginario collettivo, una conferenza stampa aperta al pubblico venerdì 18 settembre alle ore 10,00 presso l’Auditorium “Renzo Piano” a L’Aquila, racconterà l’intervento di restauro realizzato sull’esemplare di Mammuthus meridionalis di Madonna della Strada, grazie alla donazione di 600mila euro da parte dei finanzieri italiani. A ripercorrere e illustrare le diverse tappe dell’intervento, saranno la paleontologa Maria Adelaide Rossi e il geologo Silvano Agostini. La Soprintendente Alessandra Vittorini e la Direttrice del Polo Museale Lucia Arbace illustreranno lo stato dei lavori dei cantieri dell’Aquila e del cratere e le prospettive future. Nelle giornate del 19 e del 20 sarà possibile l’accesso al Bastione Est del Forte Spagnolo per poter visionare per la prima volta lo scheletro di Mammuthus dopo il recente intervento di restauro, mentre i lavori di riallestimento della sala sono ancora in corso.
Silvano Agostini e M.Adelaide Rossi – 08713295261/2 – [email protected]
TERAMO e Provincia
Lavori di valorizzazione in corso d’opera – Teramo, il tempio di “la Cona”
Tempio di &La Cona&
19/09/2015 e 20/09/2015 ore 9.00 – 13.00
L’area sacra di Madonna della Cona si è rivelata, nel corso degli scavi e delle ricerche, come il luogo di culto extra moenia più importante di Interamnia Pratetut(t)iorum (Teramo). Il sito archeologico è caratterizzato da una intensa attività pianificatoria relazionata al sculto dei morti, lungo la Via per la Sabina. Con la romanizzazione (inizi del III sec. a. C.) questa antica Via di scambio commerciale e culturale sarà strutturata e monumentalizzata con il grande tempio di tradizione italico-romana e, nel primissimo impero, con i monumenti commemorativi in opera quadrata della necropoli con rito incineratorio. Le testimonianze più antiche del sito sono da collocare tra la fine dell’età del Bronzo alla prima età del Ferro (XI – IX sec. a. C.).
La frequentazione cultuale è costante e lineare nel tempo con le fasi Orientalizzante, Arcaica, ellenistico-romana, fino al III secolo dell’Impero. L’area del tempio è interessata da un Progetto di Fruizione e Valorizzazione condotto e diretto dalla Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo, con finanziamenti Anas Compartimento dell’Aquila.
In occasione delle Giornate Europee apriremo al pubblico il cantiere per brevi visite guidate che illustreranno la storia degli scavi e delle ricerche, i monumenti e le testimonianze rinvenute ed il Progetto di Valorizzazione.
Vincenzo Torrieri 366 9614549 – [email protected]
“UN ECLETTICO ABRUZZESE” -Mostra fotografica dedicata all’archeologo Adriano Rosati
Museo Civico Archeologico di Atri Palazzo Tascini De Albentis – Via dei Musei – ATRI (TE)
Orario di apertura in occasione delle GEP: 20.00-24.00 del 19/09/2015
Visite guidate tematiche 19/09/2015 ore 20.00 – 24.00
Viene illustrata la vita e gli interventi lavorativi e non dell’Archeologo Adriano Rosati. Questi ha collaborato in qualità di storico locale e di direttore dell’Istituto d’Arte con varie personalità istituzionali e non nel campo archeologico. Le foto originali dell’epoca permettono inoltre di illustrare aspetti urbanistici della città di Atri ormai perduti a seguito delle ristrutturazioni post-belliche.