L’Aquila. “Campagna allarmistica? Ma non era lei che fino a dieci giorni fa voleva addirittura chiuderlo, il traforo, scatenando un putiferio per un mese? Sapevamo che questo è un paese piuttosto singolare e forse anche un po’ bizzarro, dove alla lettura di regole e documenti si preferisce fare ammuina, magari a giorni alterni, ma che una società andasse su tutte le furie per la divulgazione di un suo documento i cui contenuti non avevano avuto l’eco che meritavano, francamente finora ci mancava”. Non si è fatta attendere la risposta del Forum H2O dopo la nota di Strada dei Parchi nella quale il concessionario della autostrada A24/A25 contestava le affermazioni degli ambientalisti in relazione alla pubblicazione della relazione che la stessa SdP aveva depositato al Senato nel 2016.
“Tra l’altro” prosegue il Forum H2O “con paragrafi inequivocabili nel rappresentare lo stato di degrado di A24 e A25 e il mancato adeguamento infrastrutturale rispetto a regole non scritte dal Forum H2O ma di provenienza comunitaria, immaginiamo varate per evitare disastri e lutti. Poiché forse l’estensore del comunicato di risposta ha avuto un momento di smemoratezza, ci permettiamo di ricordare che non più tardi di 10 giorni or sono la concessionaria voleva addirittura chiuderlo il traforo (e noi avevamo spiegato perché era una drammatizzazione inutile, almeno per le motivazioni addotte dalla società) e che in 20 giorni sono state imposte alcune importanti limitazioni al traffico, prima l’1 maggio come misure alternative di mitigazione dei rischi proprio – come prescrive la normativa comunitaria e il D.lgs.264/2006 – per il mancato adeguamento infrastrutturale e, poi, regole di utilizzo ancora più rigide il 19 maggio” conclude il Forum H2O.