L’Aquila. Il Consiglio dei Ministri ha completato l’esame delle leggi approvate dal Consiglio regionale dell’Abruzzo nel mese di dicembre 2022.
Nessuna impugnativa dal governo per la norma di riforma degli usi civici, che conferisce ai comuni alcune funzioni amministrative prima in capo alla Regione (l.r. 47/2022) e ok definitivo anche alla legge regionale 37/2022 che ha sanato un debito fuori bilancio relativo al Progetto OptiTrans – Optimisation of Public Transport Policies for Green Mobility, finanziato dal Programma Interreg Europe 2014-2020.
Quest’ultimo testo, in particolare, conteneva, tra le altre, ulteriori disposizioni in materia di cambio delle denominazioni originarie dei Comuni. Il Governo ha accettato il nuovo dettato normativo di Regione Abruzzo che all’art. 3 della legge 37/2022 ha disposto che in caso di mutamento parziale della denominazione comunale che comporti esclusivamente l’aggiunta al nome originario del Comune di un aggettivo o di un nome o di un complemento di specificazione derivante da esigenze toponomastiche, storiche, culturali o turistiche, si debba consultare la popolazione garantendo la massima partecipazione dei cittadini. Prima di questa formulazione, la legislazione regionale obbligava i Comuni a indire un referendum popolare, oggi non più richiesto.