Gli inglesi non ci vogliono stare e si attaccano a tutto pur di anestetizzare la comprensibile frustrazione di una sconfitta europea. In una Europa da cui si sono voluti allontanare. Dopo la petizione avviata nel Regno Unito per chiedere di ripetere la finale con l’Italia a causa della condotta dell’arbitro, ritenuto troppo morbido in occasione del fallo di Chiellini su Bukayo Saka, ora arriva anche l’accusa di vandalismo agli azzurri, rei di aver devastato gli spogliatoi.
Dimenticando l’assalto degli hooligans ai tifosi italiani picchiati selvaggiamente all’uscita dello stadio, dimenticando il gesto delle medaglie sfilate dal collo dopo la premiazioni, dimenticando l’abbandono dello stadio da parte dei tifosi inglesi prima della premiazione, ora sono andati a guardare come gli azzurri hanno lasciato gli spogliatoi. A infierire per il prevedibile disordine dopo una festa per la vittoria dei campionati europei ci si sono messi anche i cugini della Germania.
Il quotidiano tedesco Bild ha descritto la scena come un “campo di battaglia”. Le foto mostrano lattine di birra, bottiglie di vino e champagne. Calze, boxer, infradito e asciugamani lasciati sul pavimento.
A confronto, sono state mostrate le immagini nello spogliatoio dei finalisti sconfitti, con una pila di scatole per pizza ordinatamente impilate sul tavolo.
Forse è vero che gli azzurri hanno lascito gli spogliatoi in disordine mentre gli inglesi non hanno messo in disordine. Probabilmente perché i primi avevano qualcosa da festeggiare, i secondi nulla da festeggiare. Comunque sia, attaccarsi a questo, svilisce il popolo dell’Inghilterra molto più della sconfitta calcistica.