L’Aquila. Una prestazione aggiuntiva, per le diagnosi delle malattie respiratorie dei bambini, che va ad incrementare l’attività della pediatria dell’ospedale di L’Aquila grazie alla solidarietà di associazioni e imprenditori. Un nuovo strumento diagnostico, il nasofaringoscopio flessibile, sarà donato al reparto di pediatria del San Salvatore. Il nuovo apparecchio è stato acquistato con i fondi raccolti dal gruppo alpini di Barisciano ‘Ugo Piccini’, (che oggi ha 250 soci), con a capo il maresciallo in pensione Antonello Di Nardo, e con il contributo della ditta Maico audiocontrol centro sordità di Walter Valloreo. Alla consegna del nasofaringoscopio saranno presenti, oltre ai rappresentanti di associazioni e imprese a cui si deve l’importante donazione, il manager della Asl, Rinaldo Tordera, il direttore del dipartimento materno-infantile, Sandra Di Fabio, il direttore della clinica pediatrica, professo. Alberto Verrotti e il direttore del reparto di otorinolaringoiatria, Gian Piero Di Marco.
Lo strumento permetterà di fare diagnosi precise e tempestive per le malattie delle adenoidi, della laringe e delle apnee ostruttive nel sonno. “Un’investigazione molto importante perché, se fatta tempestivamente, evita complicanze e l’insorgere di infezioni delle vie respiratorie che, nel totale delle patologie dell’età pediatrica, hanno un’incidenza del 10%” si legge in una nota dell’ufficio stampa
della asl -. Il miglioramento dell’assistenza a beneficio dei piccoli pazienti dell’ospedale di L’Aquila scaturisce anche dalla proficua collaborazione tra i reparti di pediatria e otorino, una sinergia che permette di alzare sempre più gli standard di qualità delle prestazioni e di attrarre utenza da fuori”. La pediatria, che registra 800 ricoveri l’anno, ha una mobilità attiva, per l’arrivo di utenti da altre province abruzzesi, che si attesta attorno al 10%. L’ospedale di L’Aquila, unico tra quelli della Regione, dispone del pronto soccorso pediatrico che esegue circa 8.000 prestazioni l’anno, fornendo un servizio fondamentale a favore, oltreché degli utenti della provincia, di altre aree d’Abruzzo.