Pescara. “Giustizia per Anna. Anna nei nostri cuori”. E’ quanto si legge sullo striscione più lungo, esposto questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Pescara, nel corso del sit-in organizzato dal coordinamento Codice Rosso in occasione della ‘Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne’ e dedicato ad Anna Carlini, stuprata e trovata priva di vita, lungo il tunnel della stazione ferroviaria di Pescara, nell’agosto 2017. Una ventina i partecipanti alla manifestazione. Presenti, tra gli altri, la sorella della Carlini, Isabella Martello, e i familiari di altre donne assassinate in Abruzzo. Le vittime di femminicidio sono state ricordate, con foto e nome, attraverso l’esposizione di uno striscione nero con la scritta “certezza della pena”.
Nell’elenco figurano i nomi di 12 donne: Melania Rea, Aliona Oleinic, Jennifer Sterlecchini, Mihaela Roua, Giulia Di Sabatino, Ester Pasqualoni, Monia Di Domenico, Fatime e Senade Selmanaj, Laura Pezzella, Letizia Primiterra e Anna Carlini.
“Oggi i familiari delle vittime si sono stretti l’uno con l’altro per darsi forza, perché ognuno di loro chiede verità e giustizia, e vive per avere un po’ di giustizia”, ha detto Adele Di Rocco, di Codice Rosso, nel corso del sit-in, “chiedono certezza della pena e la magistratura deve dare un segnale forte, facendo sì che i responsabili paghino senza sconti. A partire dal caso di Anna Carlini”, ha concluso Di Rocco, “che è stata volutamente assassinata, ma le imputazioni sono di omissione di soccorso e non di omicidio”.