L’Aquila. Al termine di un summit durato più di tre ore, è stata raggiunta l’intesa nel centrodestra per la formazione della nuova giunta regionale d’Abruzzo. Non è stato un parto indolore: a causa dell’esclusione della lista civica Azione Politica, il coordinatore Gianluca Zelli ha abbandonato la riunione un’ora in anticipo, senza rilasciare dichiarazioni, scuro in volto e contrariato. Infatti, come ha annunciato il presidente Marco Marsilio, l’esecutivo sarà composto dal vicepresidente della Lega più tre assessori, un assessore di Forza Italia e un assessore di Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia esprimerà il presidente del Consiglio e il sottosegretario alla presidenza. Esclusa dall’esecutivo Azione Politica, che aveva chiesto l’assessorato tecnico. La Lega avrà dunque la maggioranza anche in giunta, con il suo 27,5% e 10 consiglieri regionali eletti, come è stato chiesto decisamente dai vertici del partito e Matteo Salvini stesso. Queste le poltrone: i nomi e le deleghe saranno rivelati nelle prossime ore. La giunta sarà presentata domani da Marsilio in una conferenza stampa.
Il presidente Marsilio ha voluto tuttavia segnalare l’insufficienza del numero di assessori. “La Regione ha solo sei assessori e lo considero un problema di funzionalità dell’ente” ha dichiarato. “Una normale città ha nove o dieci, a volte, dodici assessori. Le Regioni hanno un lavoro enorme da fare sul territorio e nel rapporto con Roma, dove quasi tutte le settimane gli assessori sono chiamati a presidiare i ministeri” ha proseguito Marsilio. “Credo che a sole sei persone questo compito immane sia alla radice di tante disfunzionalità, quindi porrò questa riflessione al Consiglio alla prima seduta”.