Giulianova. La città ha festeggiato San Flaviano con una processione in suo onore preceduta dalla messa concelebrata da monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri. Alle 11,30 della giornata odierna, la statua del santo ha iniziato il suo lento procedere e ha attraversato solennemente corso Garibaldi, le vie Acquaviva, del Campetto, Bellini, per Mosciano, Fermi, Migliarini, Cupa, per giungere quindi in piazza Oberdan, piazza Belvedere, piazza Buozzi. Poco prima delle 13, il rientro in chiesa. Hanno partecipato ai riti religiosi, anche questi inclusi nel programma curato dalla parrocchia di San Flaviano e dall’arciconfraternita di Santa Maria della Misericordia 1474, il sindaco Jwan Costantini, il vicesindaco Lidia Albani e il presidente del Consiglio Comunale Paolo Vasanella. “La devozione per San Flaviano”, spiega il parroco don Enzo Manes: “è una peculiarità di Giulianova, che in duomo ne conserva le reliquie. É importante rivalutare la figura di questo santo, soprattutto attraverso la conoscenza della sua vita e del suo pensiero. Flaviano, vescovo e martire, preparò il Concilio di Calcedonia del 451 e difese strenuamente la doppia natura di Cristo, umana e divina, contrastando con questo le teorie monofisite. É necessario che la comunità giuliese non ne dimentichi l’esempio e trovi, negli anni, nuovi modi per valorizzarlo ed onorarlo, facendo sì che la sua figura sia davvero motivo di unità, solidarietà e fratellanza tra le parrocchie”. “É vero”, conferma il sindaco: “è giusto che Giulianova conservi la devozione a San Flaviano e la tradizione che ne anima i festeggiamenti. Il patrono di Giulianova fu un grande teologo, testimone significativo per una Chiesa che non smette di credere nella possibile unità dei cristiani. Le iniziative in suo onore, oltre ad essere espressione della fede cristiana, costituiscono nel loro insieme un momento identitario per l’intera città e, come tali, sono preziose anche dal punto di vista sociale e culturale”.