Teramo. “La rinuncia a coltivare il ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Aquila da parte del candidato leghista alla carica di sindaco nelle trascorse elezioni amministrative di Giulianova, rappresenta il primo passo per la ricomposizione del centrodestra giuliese intorno alla figura del sindaco Costantini; vedremo in futuro attraverso quali ulteriori atti proseguirà il processo di ricomposizione”, commenta il commissario PD di Giulianova, Renzo Di Sabatino.
“Perché, a prescindere dalla timida disapprovazione di mero stile del coordinatore regionale D’Eramo, è evidente a tutti che se a ricoprire la carica di sindaco a Giulianova fosse stato un esponente di centrosinistra, giammai la Lega avrebbe avvertito la necessità di evitare alla città un possibile nuovo commissariamento”, ipotizza il rappresentante dei Dem giuliesi.
“Ma la rinuncia – insiste – rappresenta anche un elemento di chiarezza su quello che è avvenuto alle scorse elezioni in cui, per responsabilità dell’intero centrosinistra, al ballottaggio sono andati due esponenti politici di centrodestra, ed a vincere è stato quello che furbescamente, ha fatto credere di essere il candidato di una coalizione civica. La sempre più chiara impronta di centrodestra della maggioranza che governa Giulianova, impone una accelerazione nel processo di ricostruzione del Partito Democratico e di ricostituzione dei suoi organi, affinché possa al più presto tornare a parlare con la sua gente, la cui presenza in città è ancora forte e viva, come dimostrato dalle recenti elezioni europee”.