Verona. Con dichiarazioni spontanee al Gip di Venezia Benedetta Vitolo, Filippo Turetta ha confermato le ammissioni sull’omicidio di Giulia Cecchettin già rese, al momento dell’arresto, alla polizia tedesca.
È quanto riferisce il suo difensore, l’avvocato Giovanni Caruso, intrattenutosi, dopo l’interrogatorio, in un colloquio di circa due ore con il suo assistito. Lasciando il carcere, Caruso ha spiegato che il 21enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha “ritenuto doveroso rendere dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca.”
Nei giorni scorsi, i giornali avevano riferito che in quelle dichiarazioni – non valide nel procedimento italiano – il 21enne aveva ammesso di aver ucciso Giulia e di non avere poi avuto il coraggio di suicidarsi.
L’interrogatorio è iniziato verso le 10 e si è protratto per circa mezz’ora. Davanti al magistrato, Turetta ha pianto.