L’Aquila. “La figura che più rappresenta lo stato della sanità pubblica in Italia è la catastrofe. Che va salvata con tutte le forze sane della società civile”.
Così Ivan Cavicchi, docente di Sociologia delle Organizzazioni sanitarie e Filosofia della medicina all’Università Tor Vergata di Roma, tra i maggiori esperti italiani di politiche sanitarie, sarà ospite all’Aquila giovedì 28 novembre alle ore 17:30 presso la libreria Colacchi, in Corso Vittorio Emanuele n. 5, all’incontro dal titolo “Giù le mani dalla sanità pubblica!”.
“La catastrofe – continua Cavicchi – è un processo lungo che si rinforza nel tempo. E porterà la sanità pubblica italiana tutta nelle mani del privato, distruggendo di fatto l’Articolo 32 della nostra Costituzione. Sarà un sistema nel quale chi se lo potrà permettere andrà dal privato, mentre tutti gli altri, invece, si affideranno a una sorta di elemosina, di carità pubblica, in mezzo a una giungla. Perché la sanità privata fa parte della società intesa come giungla”.
“L’iniziativa organizzata all’Aquila è molto importante – prosegue il docente – perché restituisce alla società il risveglio delle coscienze. Si tratta di portare le persone a capire che la sanità deve essere pubblica e a comprendere che l’aziendalismo ha sferrato un colpo basso alla sanità pubblica”.
“Giù le mani dalla sanità pubblica, allora – conclude Cavicchi –. E basta con l’apertura, il permesso, di mettere le mani private su uno dei nostri pilastri”.
Per l’occasione, sarà presentato il suo ultimo libro “Salviamo la sanità. Una riforma necessaria per garantire il diritto di tutti”, edito da Castelvecchi.
L’ingresso è libero.
L’incontro è organizzato dal Comitato Popolare per la Difesa del Sistema Sanitario Nazionale (nato recentemente all’Aquila).