Tagliacozzo. Giornata storica a Tagliacozzo e, soprattutto, a Marsia, dove si è conclusa con uno spettacolare arrivo in salita la settima tappa del Giro d’Italia 2025. Una folla entusiasta ha accompagnato gli atleti lungo tutto il percorso finale, trasformando l’altopiano marsicano in una vera e propria festa dello sport.
A trionfare è stato Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG), che ha completato i 168 km da Castel di Sangro in 4 ore, 20 minuti e 25 secondi, imponendosi con autorevolezza nel tratto conclusivo caratterizzato da pendenze a doppia cifra e curve strette che, dal bivio per Marsia, hanno portato al traguardo posizionato a 1.425 metri di altitudine.
Alle sue spalle, a 4 secondi, il compagno di squadra Isaac Del Toro, mentre Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha chiuso terzo a pari tempo.
La frazione, classificata come tappa di alta montagna con 3.500 metri di dislivello, ha offerto grande spettacolo fin dai primi chilometri, con la salita iniziale a Roccaraso (GPM 3), i saliscendi di Rivisondoli, la lunga discesa verso Sulmona e la scalata al Monte Urano (GPM 2), dove le pendenze hanno raggiunto il 14%. Decisiva anche l’ascesa di 21,6 km da Gagliano Aterno a Vado della Forcella (GPM 2), con pendenze fino al 9% e passaggio presso lo Chalet del Sirente. Ma il palcoscenico più suggestivo è stato senza dubbio l’ultimo tratto verso Marsia: tre chilometri finali sempre sopra il 10%, con picchi del 13%, che hanno fatto la selezione definitiva.
Ad accogliere l’arrivo della carovana rosa erano presenti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e l’assessore regionale Mario Quaglieri, a testimoniare il valore sportivo e promozionale dell’evento per l’intero territorio.
La tappa ha segnato anche il cambio della maglia rosa, che passa ora sulle spalle dello sloveno Primož Roglič (Red Bull-Bora-Hansgrohe), quarto sul traguardo ma nuovo leader della classifica generale.
Questo l’ordine d’arrivo della settima tappa: 1) Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) in 4h20’25”; 2) Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) +4″; 3) Egan Bernal (Ineos Grenadiers) s.t.; 4) Primož Roglič (Red Bull-Bora-Hansgrohe) s.t.; 5) Giulio Ciccone (Lidl Trek) s.t.; 6) Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) s.t.; 7) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.; 8) Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) s.t.; 9) Max Poole (Picnic PostNL) +8″; 10) Michael Storer (Tudor) s.t.
Con il suo scenario naturale mozzafiato, l’entusiasmo della cittadinanza e l’impeccabile organizzazione, Marsia ha regalato al Giro d’Italia una delle tappe più intense e appassionanti di questa edizione, dimostrando ancora una volta la forza attrattiva e il potenziale del territorio marsicano nel panorama sportivo nazionale.