Pescara. Con l’avvicinarsi delle feste natalizie e l’aumento dell’afflusso di persone soprattutto nelle zone della “movida”, il questore dott. Luigi Liguori ha disposto l’intensificazione dei controlli con particolare attenzione alle discoteche e ai locali pubblici, per evitare riflessi negativi sull’ordine e la sicurezza pubblica e contrastare ogni grave forma di illegalità, fornendo una efficace e pronta risposta a tutti i cittadini e agli stessi esercenti rispettosi della legalità e di una leale concorrenza.
Nella prima settimana di dicembre, intensa è stata l’attività svolta dalla Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, che durante alcuni controlli avvenuti nella notte di domenica ha sorpreso il titolare di un locale della zona di Pescara Vecchia a somministrare una bevanda alcolica ad una giovane, ben un’ora dopo il limite delle ore 03.00, previsto dall’attuale legge che ha come scopo principale la tutela della sicurezza stradale in orari notturni. Nonostante le ammissioni, l’esercente dovrà fare fronte ad una sanzione che prevede il pagamento di una somma da 5.000 euro a 20.000 euro.
Nella notte della festa dell’Immacolata, sempre la Squadra Amministrativa, nel corso di un servizio predisposto per specifici controlli a discoteche e locali pubblici, accertava che all’interno di un noto locale della zona di Pescara vecchia era in atto un festa scolastica, animata da un dj e con circa 130 giovani presenti, prevalentemente minorenni. Con grande sorpresa, gli agenti scoprivano che l’attività era svolta in maniera abusiva, poiché priva dell’autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande e della licenza di pubblico spettacolo. La polizia ha immediatamente interrotto le attività ed eseguito l’immediato sequestro preventivo del locale, denunciando il titolare per esercizio abusivo di pubblico spettacolo (art.681 cp) e per l’inottemperanza delle ordinanze comunali e sanzionandolo amministrativamente per un ammontare di circa 7.000 euro.
Nel corso delle indagini veniva accertato che il Comune aveva eseguito all’inizio dell’anno dei sopralluoghi con l’ufficio antiabusivismo, riscontrando difformità e abusi edilizi del locale. Per tali motivi, al titolare era stato ordinato il divieto di prosecuzione dell’attività di somministrazione e negata la licenza di pubblico spettacolo.