Pescara. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato un giovane di Spoltore (Pescara) che nei giorni scorsi e’ stato trovato in possesso di oltre 17 chili di marijuana. La droga e’ stata trovata e sequestrata in un locale attiguo all’abitazione di un 21enne, C.C., che e’ stato arrestato e che sara’ sottoposto ai domiciliari. Si tratta di droga non ancora lavorata ma solo essiccata per cui e’ da capire come se la sia procurata e se, addirittura, l’abbia coltivata lui. La presenza di semi fa ritenere che ci fosse una coltivazione ma al momento non ci sono elementi per dire che sia lui il produttore della marijuana, hanno chiarito in conferenza il capitano Claudio Scarponi e il tenente Antonio Di Dalmazi. Il 21 enne, incensurato, era stato fermato circa un mese fa e trovato in possesso di una dose di cocaina, sostanza da taglio e bilancino il precisione, il che ha fatto ritenere che fosse attivo nella cessione e nello spaccio. E’ stato tenuto sotto controllo per un po’ insieme ad altre persone e si e’ deciso di fare irruzione in casa. I tre sacchi di marijuana che teneva nel magazzino con i semi avrebbero consentito di ricavare 17mila dosi per un valore di 80mila euro. Pare che i genitori non sapessero niente dell’attivita’ illecita del ragazzo che non lavora e non studia. Parlando dell’operazione Scarponi e Di Dalmazi hanno espresso preoccupazione per il “largo utilizzo di droga anche tra i minorenni” e chiesto “l’aiuto di altri enti” perche’ “noi carabinieri, hanno detto, siamo la risposta al problema ma non la soluzione” e non e’ accettabile che passi il concetto della droga leggera come sostanza non dannosa perche’ “e’ sempre droga e produce i suoi effetti”