L’Aquila. Sono ore di apprensione sul Gran Sasso per un giovane escursionista aquilano disperso da ieri sul Monte Prena. L’allarme è scattato intorno alle 19, quando i familiari, preoccupati perché non riuscivano più a contattarlo dalle 17, hanno segnalato la sua scomparsa al numero unico di emergenza. Il giovane era partito da solo per un’uscita in montagna, indicando come meta il Prena.
Le ricerche, avviate subito dopo la segnalazione, sono state inizialmente complicate dall’incertezza sul punto di partenza: l’unica indicazione disponibile era infatti la meta finale, troppo generica per circoscrivere l’area. Solo in tarda serata, i soccorritori hanno rinvenuto l’auto del ragazzo, parcheggiata ai piedi del Monte Camicia, sul versante opposto rispetto al territorio aquilano. Un ritrovamento che ha permesso di concentrare le operazioni nella zona di Fonte Vetica.
Le ricerche, rese difficoltose dal buio e dall’ampiezza del territorio, sono proseguite per tutta la notte. Le squadre stanno battendo i principali sentieri per capire quale itinerario possa aver intrapreso il giovane: una salita verso il Monte Camicia o un percorso alternativo. Restano aperte tutte le ipotesi, dallo smarrimento a un possibile incidente che gli avrebbe impedito di chiedere aiuto.
Sul posto sono impegnati i vigili del fuoco, il Soccorso alpino, il personale del 118 e le unità cinofile del Comando dei vigili del fuoco di Teramo. Le ricerche continuano anche oggi, con l’obiettivo di ritrovare al più presto l’escursionista scomparso.