L’Aquila. Anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri ha inteso conferire un significato concreto all’evento, articolando iniziative di sensibilizzazione rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie presso i plessi scolastici e le aree individuate dalle amministrazioni comunali, dove gli studenti incontreranno i Carabinieri Forestali.
Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” ha organizzato, per il tramite delle articolazioni dipendenti d’Abruzzo e Molise, oltre 100 eventi a livello locale con la messa a dimora di circa 700 piantine di specie forestali autoctone — querce, noccioli, aceri campestri, pruni, corbezzoli, olmi, roverelle — fornite dai Centri di conservazione del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, che hanno arricchito numerosi spazi pubblici.
Due le iniziative principali a livello regionale: una a L’Aquila, presso il Parco del Castello cinquecentesco, con l’adesione di oltre 90 alunni che hanno partecipato alle attività di educazione ambientale insieme al Reparto Carabinieri Biodiversità di L’Aquila, al Gruppo Carabinieri Forestale di L’Aquila, ai cinofili antiveleno e ai carabinieri a cavallo del Reparto Carabinieri Parco Gran Sasso e Monti della Laga; l’altra si è tenuta a Campobasso, con la partecipazione del Nucleo CITES per la divulgazione ambientale rivolta alle scolaresche presenti. In entrambi gli eventi sono state posizionate due targhe lignee in ricordo della Giornata nazionale degli alberi – edizione 2025.
Il segnale rivolto alla collettività è quello di contribuire al recupero delle aree degradate attraverso l’impiego del “verde urbano”, con l’obiettivo di migliorare l’aspetto, la funzionalità e la qualità della vita dei cittadini. Il patrimonio forestale è un bene prezioso, parte del capitale naturale nazionale e, pertanto, bene rilevante di interesse pubblico. Ogni albero piantato oggi è un dono per la stabilità e il benessere delle generazioni presenti e future.



