Pescara. Il 65% dei rifiuti rinvenuti sulle spiagge del Mediterraneo è costituito da plastica: cicche di sigaretta, bottiglie e bottigliette, seguite da tappi, bicchieri e frammenti eterogenei. Su oltre il 45% delle spiagge ripulite sono stati ritrovati guanti, mascherine o rifiuti legati alla cattiva gestione dei dispositivi di protezione individuale (in Grecia in quantitativo maggiore, ma presenti anche in Algeria, Croazia, Libano, Italia e Spagna).
In occasione della giornata mondiale degli Oceani 2022, istituita dall’Onu e quest’anno dedicata al tema “Rivitalizzazione collettiva dell’oceano”, l’8 giugno, Legambiente ha reso noti i dati rilevati durante la 29esima edizione di Clean Up The Med, versione mediterranea di Spiagge e Fondali Puliti, che si è svolta nel weekend del 13-15 maggio.
Sono stati puliti 23.750 km di spiagge e raccolti 1.176 kg di rifiuti. Circa cento le organizzazioni, provenienti da 17 Paesi, che hanno aderito all’edizione 2022: Italia, Albania, Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Libano, Libia, Malta Marocco, Portogallo, Spagna Tunisia, e Turchia. Oltre 600 volontari, dagli 8 ai 70 anni, hanno partecipato alle attività di pulizia, svolte in 20 spiagge situate in prossimità dei centri urbani, e hanno portato alla raccolta di 200 sacchi di rifiuti, più di 1 quintale in totale.
Centinaia i subacquei volontari mobilitati per “Noi e il Mare”, una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Guardia Costiera italiana e il progetto europeo Clean Sea Life in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre oggi.
Numerosi i centri d’immersione che si agiranno in undici regioni costiere per liberare dai rifiuti porticcioli, aree marine protette, aree di interesse naturalistico e archeologico, mentre il personale del Comandi territoriali e dei cinque Nuclei subacquei della Guardia Costiera forniranno la fondamentale cornice di sicurezza alle attività. Così, fino al prossimo 12 giugno, la campagna permetterà di recuperare dal mare rifiuti solidi, plastiche e ogni altro materiale inquinante e i cui risultati si sommeranno alle 20 tonnellate di rifiuti recuperati nelle precedenti edizioni.
Tra i principali porti toccati dall’evento, solo per citarne alcuni: nell’adriatico Chioggia, Trieste, San Benedetto del Tronto; Isola del Giglio, Porto Ercole e Ostia nel Tirreno, oltre che Oristano e Catania. “La campagna ‘Noi e il mare’ -evidenzia il portavoce della Guardia costiera, Cosimo Nicastro- vede il pieno coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e, attraverso i grandi quantitativi di rifiuti recuperati, fa comprendere quanto sia determinante l’impatto dell’uomo sulla salute del mare”.