L’Aquila. In segno di pace e per celebrare la giornata mondiale della Terra, 150 bambine e bambini delle classi quarte e quinte del plesso scolastico Francesco Rossi di Paganica, hanno messo oggi a dimora una pianta di ulivo, tra platani e lecci secolari, nella villa civica di Paganica, davanti al settecentesco palazzo Ducale, di cui ricorre quest’anno il centenario dell’acquisizione da parte della comunità paganichese, dai duchi Di Costanzo di Napoli.
È stata un’intensa giornata di educazione civica, e di riacquisizione di una memoria collettiva, quella che oggi si è celebrata nella popolosa frazione ad est dell’Aquila, organizzata dall’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio. La scolaresca, guidata dalla preside Giovanna Caratozzolo e dalle insegnanti, è stata accolta dal presidente Asbuc, Fernando Galletti, dalla consigliera Angela Rossi, dallo storico Raffaele Alloggia, dal presidente della sezione Donatori di sangue di Paganica, Paolo Pasqua, dal presidente del Concerto bandistico città di Paganica, Flavio Tursini.
Bambine e bambini hanno partecipato in prima persona alla piantumazione, ricoprendo di terra la grande buca dove l’ulivo ha trovato dimora, e poi annaffiando la pianta. Il presidente Galletti ha illustrato l’attività dell’Asbuc a tutela e gestione della villa civica, Pasqua ha donato a tutti gli alunni un portachiavi con l’incisione della motivazione e la data dell’evento, e alcuni di essi sono stati simbolicamente appesi all’albero di ulivo, Tursini ha distribuito i dépliant in cui viene sintetizzata la storia del palazzo Ducale e della sua villa. Le vicende storiche che hanno interessato il palazzo Ducale sono state raccontate con dovizia di particolari ed aneddoti dallo storico Alloggia.
“Questo parco, che è di proprietà di uso civico, cioè dei cittadini paganichesi e non del Comune dell’Aquila – ha detto il presidente Galletti -, è gestito quotidianamente con passione e notevole impegno economico dalla nostra Asbuc. Un vero e proprio fiore all’occhiello, con alberi che hanno anche 300 anni. L’area giochi della villa viene monitorata quotidianamente dai nostri due operai per assicurarsi che tutto sia in perfette condizioni e in sicurezza. E’ un patrimonio comune, un luogo fulcro della socialità, che ora si arricchisce della presenza di questo ulivo che vuole essere un messaggio di pace in questi difficili tempi in cui soffiano venti di guerra, ed anche un messaggio che intendiamo lanciare alle nuove generazioni per far comprendere che questo è il loro giardino di casa, e spetta anche a loro prendersene cura, rispettarlo e lasciarlo in eredità alle generazioni future. Questa giornata infine è una risposta concreta, di carattere culturale e didattico, ai vergognosi atti di vandalismo di cui è stato oggetto questa villa negli ultimi mesi”.
Ha aggiunto la preside Giovanna Caratozzolo, parlando alle scolaresche: “È importante piantare oggi questo albero, la ricchezza è quella che ci portiamo dentro, quella che doniamo al prossimo. Chi è venuto prima di voi, ha lasciato una villa ben tenuta, pulita e accogliente, sarà vostro compito lasciarla così alle nuove generazioni”.
Angela Rossi ha poi anticipato: “Questa manifestazione vuole essere, per la nostra Asbuc, solo il primo passo di un programma che intende coinvolgere le scuole, con lezioni in aula, visite guidate ed escursioni, utili a far conoscere la storia, le peculiarità e le bellezze ambientali del territorio”.