L’Aquila. Prevenire la violenza attraverso lo sviluppo dell’empatia, riconoscendo e curando, in una storia d’amore, la dipendenza affettiva che a volte sfocia in ossessione. Donne vittime e prigioniere psicologicamente dell’uomo, che annullano la propria personalità, tanto da subire soprusi e violenze, tra le mura domestiche. Se ne discuterà domani, alle 17.00 nella sala della biblioteca comunale del Comune di Castel di Sangro. “Quando l’amore fa male”, è il titolo del convegno. L’evento e’ organizzato dall’amministrazione comunale di Castel di Sangro, nella persona dall’assessore alle Politiche Sociali, Luciana Ettorre. Interverranno: Susanna Loriga, psicologa e criminologa, coordinatrice del settimanale italo-canadese “Grandangolare”; Angelo Gallese, psichiatra, responsabile del Centro di Salute mentale di Avezzano; Lauda Di Nicola, coordinatrice del Centro antiviolenza “la Libellula” e della “Casa delle Donne” di Sulmona; Liliana Caravelli, psicologa dello sportello antiviolenza “la Ninfea” di Castel di Sangro. Ospite d’eccezione, Simonetta Spiri, finalista della settima edizione di Amici. “La violenza domestica che subisce la donna, è un problema molto sentito e spesso taciuto, soprattutto nelle piccole realta’ come l’Alto Sangro – afferma Luciana Ettorre – Mi sono battuta per la riapertura di uno sportello dedicato all’ascolto delle donne in difficoltà, in modo tale che esse possano liberarsi dal vortice di intimidazioni, aggressioni fisiche, sessuali e psicologiche”. Si svolgerà, invece, venerdì 27 novembre il concerto di solidarieà’ “VIOLA SIAMO TUTTE NOI!” promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Pescara in collaborazione con l’Associazione Ananke Onlus per l’apertura della casa rifugio per donne che subiscono violenza. Il concerto, curato dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo e con la partecipazione del Coro Docenti di Pescara, è previsto alle ore 21.00 presso l’Auditorium Flaiano. Le donazioni raccolte saranno devolute all’acquisto arredi della prima casa ad indirizzo segreto del territorio provinciale, è quanto hanno sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità Sandra Santavenere, la presidente dell’associazione Ananke Rita D’Agostino, la direttrice artistica dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo Antonella De Angelis. L’evento e’ anche il primo appuntamento della seconda edizione di Musica e Societa’, una rassegna a cura dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo e della Fondazione Dean Martin, con il patrocinio dell’Assessorato all’Emigrazione e Tradizioni Locali della Regione Abruzzo, del C.r.a.m., della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura del Comune di Pescara, della Fondazione PescarAbruzzo e di Confartigianato Pescara. “Tale iniziativa è frutto dell’impegno che quest’Amministrazione ormai da dieci anni ha messo nella lotta ad ogni forma di violenza nei confronti delle donne e nel supporto delle attività del centro Antiviolenza Ananke – dice l’assessore alle Pari Opportunità Sandra Santavenere – Oggi questo impegno è confermato con l’appoggio al progetto dell’apertura della casa rifugio VIOLA, progetto che l’associazione Ananke ha fortemente voluto e presentato anche a valere del finanziamento regionale ai sensi della L.R. 32/2006. In tal modo l’Associazione potrà garantire la sicurezza delle donne, sole o con figli, che a causa della violenza subita vedono messa in pericolo la loro incolumità fisica e psichica e talvolta la loro stessa vita”. “A partire dalla prima ricerca condotta nell’ambito del programma Urban, le azioni hanno mirato a dare continuità e risorse al Centro Antiviolenza che, inserito quale LIVEAS nel Piano di Zona delle Politiche Sociali, usufruisce di una convenzione per l’attività ordinaria – spiega la presidente Rita D’Agostino – Esistiamo da 10 anni, siamo cresciuti, tanto possiamo ancora crescere insieme. Un passo ulteriore è veder sorgere questa struttura residenziale destinata a casa ad indirizzo segreto, un rifugio, ma anche un luogo di ripartenza, che sarà organizzata in un appartamento la cui destinazione d’uso è civile abitazione tale da poter ospitare almeno tre nuclei familiari. Casa VIOLA offrirà ospitalitaà alle donne ed i/le loro figli/e minori indipendentemente dalla loro religione, nazionalità, origine etnica, orientamento sessuale, disabilita’, condizione legale, sociale e stato civile, credo politico e condizione economica, residenti nel territorio nazionale. La casa rifugio e’ un luogo sicuro e protetto in cui le donne potranno ricevere aiuti concreti ed immediati, oltre ad informazioni e sostegno per la realizzazione di nuove prospettive di vita. Gli obiettivi di questo supporto sono il superamento del senso di impotenza che la violenza lascia, la riappropriazione della propria vita e la ricostruzione della propria autostima”.