L’Aquila. “Tra le principali sfide dei prossimi anni c’è quella di garantire un’adeguata produzione con un migliore utilizzo delle risorse naturali, a partire dall’acqua. Occorre investire sempre di più sull’innovazione, sulle nuove tecniche disponibili, così come su infrastrutture che permettano di potenziare il settore primario, salvaguardando allo stesso tempo il legame con i territori di origine e con le tradizioni.
E potenziare realtà virtuose come il biologico”. Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste Luigi D’Eramo, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione il cui tema scelto per quest’anno è “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro”. “Cambiamenti climatici e scarsità d’acqua rappresentano una criticità per una parte importante della popolazione mondiale, come ha ricordato oggi la Fao”, continua il sottosegretario.
“L’Italia può dare il suo contributo mettendo a disposizione anche di altri paesi il proprio know-how per un agroalimentare buono, di qualità, sostenibile e legato ai territori”, conclude D’Eramo.