Pescara. Ieri a Pescara si è tenuto un evento dall’hashtag #nonècolpamia, organizzato da Monica Campoli e Elisabetta Scataglini, in collaborazione con il make-up artist Nino Gianserra, l’associazione Accessibilità & eventi deaf (gestita da persone sorde che quotidianamente subiscono violenza per la loro disabilità) e la coreografa Erika Morelli con le alunne della scuola di danza Millefigure.
Nonostante la neve e il freddo in Abruzzo che hanno impedito a tantissime persone di essere presenti, un nutrito gruppo di partecipanti è partito alle 17 da Corso Umberto con un corteo con striscioni, facendo sentire la propria voce con microfoni, casse, fischietti, campanelli, fino ad arrivare a Piazza della Rinascita, dove, dopo la lettura emozionante di pensieri e poesie contro la violenza, è stato realizzato un flash mob sulle note della canzone “Vietato Morire”.
Un evento creato in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le altre 105 donne uccise dai propri compagni o mariti nel 2023, che non possono più parlare. Tra le donne partecipanti all’evento, alcune sono state vittime di violenza e sopravvissute alle mani di chi diceva di amarle. Donne di cui i giornali hanno scritto nella cronaca nera, ma che ce l’hanno fatta.