Avezzano. In un’epoca in cui l’informazione viaggia sui binari dell’innovazione tecnologica, il rapporto tra giornalismo e intelligenza artificiale diventa sempre più di scottante interesse. Se ne discuterà ad Avezzano, venerdì 6 giugno 2025, alle ore 14.30, nella Sala Irti – Salotto di Città, durante un evento formativo promosso dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
Il corso, accreditato per la formazione deontologica con il riconoscimento di 6 crediti, offrirà un approfondimento sul ruolo che l’intelligenza artificiale generativa può assumere nel panorama dell’informazione, con particolare attenzione ai limiti etici, deontologici e normativi. “Ci troviamo di fronte a una trasformazione epocale che coinvolge direttamente il nostro modo di fare giornalismo”, spiega Daniele Imperiale, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. “L’obiettivo dell’incontro è analizzare l’impatto reale e potenziale dell’IA generativa sulla professione giornalistica e avviare una riflessione condivisa sui doveri del giornalista, tra tutela della verità, responsabilità verso il pubblico e rispetto della deontologia.”
Un focus particolare sarà dedicato alla recente scelta di alcune testate giornalistiche di integrare l’intelligenza artificiale come elemento strutturale nella produzione di contenuti, un fenomeno che solleva interrogativi urgenti: può l’IA rappresentare un pericolo per l’autonomia, la qualità e la credibilità dell’informazione? Quali sono le garanzie per evitare derive disinformative? Durante il corso verrà presentato ufficialmente il nuovo Codice Deontologico nazionale aggiornato, che include il rinnovato articolo 19, specificamente dedicato all’uso degli strumenti generativi basati su intelligenza artificiale nel contesto giornalistico.
A confronto con i giornalisti ci saranno Marina Marinucci, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, e Stefano Pallotta, consigliere nazionale ODG, che porteranno il loro contributo su questioni strategiche per la professione, in un momento in cui la tecnologia apre scenari tanto promettenti quanto complessi.
Il corso, che sarà coordinato dal Vice Presidente Imperiale, rappresenta un’occasione preziosa per aggiornarsi, confrontarsi e riflettere sul futuro del giornalismo in un’epoca in cui la macchina scrive, ma l’etica del racconto resta responsabilità dell’uomo.