Pescara. “Questa mattina il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto una visita fuori programma al liceo Marconi di Pescara, un atto che contestiamo con forza”. Hanno dichiarato Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici e Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale di Pescara dei Giovani Democratici.
“Non bastava la militarizzazione della città per un G7 di secondo piano, un evento che non ha portato alcun beneficio concreto a Pescara, se non una passerella per esponenti di Forza Italia. Ora assistiamo a un’ulteriore sfilata, questa volta nelle scuole, con Tajani affiancato dal sindaco Carlo Masci e dall’on. Nazario Pagano.
Un’iniziativa che poco ha a che fare con le vere necessità globali e del nostro territorio, e molto con la visibilità politica. Ciò che serve davvero è un serio impegno per la fine delle ostilità in Palestina e in Libano, per la soluzione “due popoli, due stati” e la fine delle atrocità da parte del governo di Netanyahu, con una rigida presa di posizione e con lo stop alla vendita di armi italiane a Israele, sempre condannando gli attentanti terroristici antisemiti.
Le scuole, come il liceo Marconi, dovrebbero essere luoghi di dibattito, confronto e costruzione di spirito critico, non l’ennesima occasione per passerelle di un G7 di impalpabile utilità. Le istituzioni scolastiche devono restare spazi di crescita per gli studenti, libere da ingerenze politiche e strumentalizzazioni di partito. Chiediamo rispetto per la nostra città e per le sue scuole, che non devono diventare teatri per operazioni di facciata”.