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Giallo di San Benedetto, si ricostruiscono le ultime ore di D’Orazio. Oggi una relazione sulle cause della morte

Redazione Cronaca di Redazione Cronaca
28 Febbraio 2019
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Avezzano. È stata conclusa nella tarda serata di ieri, dopo circa sei  ore, affidata al medico legale Cristian D’Ovidio, l’autopsia sul corpo di Collinzio D’Orazio, l’uomo di San Benedetto dei Marsi  trovato morto sabato scorso in un canale del Fucino dopo la scomparsa avvenuta il primo febbraio.

La Procura di Avezzano ha indagato due persone per omicidio volontario e abbandono di incapace. Ora il primo capo d’accusa è invece contro ignoti, mentre il secondo, quello di abbandono, rimane a carico di Mirko Caniglia 27 anni, e Fabio Mostacci (28), i due ragazzi del paese che per ultimi  hanno visto la vittima riferendo  di avergli dato un passaggio a casa.

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E’ proprio vicino all’abitazione di Collinzio D’Orazio che qualcosa non quadra. Secondo il racconto dei due giovani, ricostruito ieri sera nei minimi particolari durante una seguitissima puntata di Chi l’ha visto?, il 51enne è stato è stato accompagnato a casa ma i due giovani hanno sbagliato  abitazione, suonando al citofono della famiglia di un avvocato del posto.  l’uomo ha raccontato di aver visto uno dei due che strattonava l’uomo per farlo uscire dall’auto, ma lui non voleva. Così poi sono ripartiti ma non sono andati all’abitazione successiva, a circa 20 metri, quella di D’Orazio, hanno fatto dietro front e sono andati in una strada più isolata, dove sarebbe stato lasciato D’Orazio. Una strada a circa 500 metri dal luogo dove la vittima sarebbe poi finita  nel Fiume, per essere ritrovata 23 giorni dopo   dal nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Pescara, a pochi metri dal canale di irrigazione denominato Piccola Cinta, trasportato dall’acqua e impigliato tra i rami.

Cosa è accaduto in quei 500 metri? D’Orazio si è gettato volontariamente nel fiume? E per quale motivo? Cosa avrebbe potuto portarlo a tanto? Perché l’auto dei due giovani era ammaccata? Hanno raccontato di aver urtato proprio quella sera  un ostacolo, un palo, un tombino. Delle ferite sono state trovate sul corpo della vittima. Come sono state provocate? Sono mentre è stato trasportato dall’acqua? Il medico legale oggi consegnerà una relazione in procura in attesa degli esami completi che arriveranno nelle prossime settimane.  Perché, infine, i carabinieri che indagano sul caso  parlano di messaggi cancellati? E perché mai sono stati cancellati? Per nascondere cosa? Domani sarà eseguito un accertamento sui telefoni dei due indagati e un esperto sarà in grado di recuperare i messaggi

 

 

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