Montesilvano. “Vi chiederete che senso ha denunciare se poi si finisce come me? Vero. Ma voi denunciate a priori e parlate senza vergogna con le persone che vi sono attorno”. E’ il consiglio dato agli studenti di Montesilvano da Gessica Notaro, la showgirl di Rimini che nel 2017 fu sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Taveres, condannato ieri dalla Corte di Appello di Bologna a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni.
Nel corso dell’evento “Non farti calpestare! Il fiore sei tu”, promossa dal Comune di Montesilvano, Gessica ha raccontato la sua storia agli studenti delle scuole superiori Itc Alessandrini e Liceo D’Ascanio ed ha affermato che anche dopo quanto le è accaduto “non finisce il mondo, anzi il mio mondo è iniziato qui: mi sento collocata dove era destino che fossi”. Notaro ha raccontato di essere “caduta in una trappola senza rendermene conto” con lui che “esercitava su di me continue violenze psicologiche”.
Poi il ricordo di otto mesi di stalking, fatto di tre fasi: “la prima”, ha detto, “in cui mi ha fatto terra bruciata attorno, così l’unica scelta era rimettermi con lui; la seconda, quella del ‘se non torni con me mi tolgo la vita’; la terza, cioè quella del ‘se non torni con me ti rovino la vita senza toccarti con un dito'”. “Mi era stato detto di non esagerare, ma io me l’aspettavo, dopo lo stalking andato avanti per otto mesi. Lui aveva tante denunce, le mie, quelle dei miei colleghi e, nonostante ciò, non è stato fermato. Il mio invito, però – ha concluso parlando agli studenti – è quello di denunciare a priori”. All’iniziativa, al Pala Dean Martin, hanno preso parte anche la criminologa Monica Di Sante, il vicesindaco Ottavio De Martinis e la presidente regionale di Federvita Abruzzo, Patrizia Ciaburro.


